domenica, 22 Dicembre, 2024
Esteri

Boeing e Nasa rimandano il rientro dello Starliner, raddoppiando la durata della missione

La Nasa ha comunicato che la capsula Starliner ‘Calypso’ della Boeing resterà collegata alla Stazione Spaziale Internazionale più a lungo del previsto. A bordo ci sono gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams, che riporteranno la navicella sulla Terra la prossima settimana. Originariamente, lo Starliner doveva restare nello spazio per nove giorni, ma ora il rientro è fissato per il 22 giugno, con la partenza dalla ISS programmata per il 21 giugno. L’agenzia ha dichiarato che Starliner eseguirà alcuni test di “rifugio sicuro” che si svolgono quando gli astronauti sulla ISS utilizzano un veicolo spaziale come riparo durante un’emergenza. Il test di volo con l’equipaggio è un passo fondamentale prima che la Nasa possa certificare Boeing per missioni operative di sei mesi. Tuttavia, come nei due voli senza equipaggio precedenti, Starliner sta affrontando problemi durante la missione.

Perdita nel sistema di propulsione a elio

Prima del lancio, è stata scoperta una perdita nel sistema di propulsione a elio di Calypso. Poiché la perdita è stata considerata stabile, il lancio è proseguito e ha portato Starliner alla Iss. Da quando si è agganciata alla Iss, la navicella ha causato altre quattro perdite di elio. Durante l’attracco, è emerso un altro problema con il sistema di propulsione del veicolo spaziale. Cinque dei 28 propulsori non funzionavano, ma dopo aver risolto il problema, la Boeing ha recuperato quattro dei propulsori malfunzionanti. La Nasa ha comunicato che effettuerà test a caldo prima di sganciarsi con sette degli otto propulsori vicino alla coda della navicella. I test a caldo consistono in brevi accensioni dei propulsori per valutarne le prestazioni. Mark Nappi, vicepresidente della Boeing, ha dichiarato che nonostante la missione sia stata estesa, “abbiamo ancora molto margine e tempo rimasti sulla stazione”.

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