sabato, 28 Settembre, 2024
Società

Meloni: “G7non è una fortezza chiusa, ma un luogo aperto al mondo”

Iniziato a Borgo Egnazia il G7

Iniziato il G7 a Borgo Egnazia, in Puglia. La Premier Giorgia Meloni ha accolto gli ospiti che in mattinata, man mano, sono arrivati per il summit internazionale. Tra i primi ad accorrere la Presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen e il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel.

Gli ospiti

Tra gli ospiti accolti dalle 10 e 30 dal Primo Ministro italiano ci sono: Justin Trudeau, Primo Ministro del Canada; Emmanuel Macron, Presidente della Francia; Olaf Scholz, Cancelliere della Germania; Fumio Kishida, Primo ministro del Giappone; Rishi Sunak, Primo Ministro del Regno Unito e Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti.

Apertura dei lavori

Dopo l’arrivo nella piazzetta e le foto di rito, la prima sessione del summit è stata dedicata all’Africa, al clima e allo sviluppo. Ad aprire i lavori proprio la Meloni con queste dichiarazioni: “Sono davvero felice di darvi il benvenuto in Italia, un doppio onore per me sia come primo ministro italiano che come presidente di turno del G7. È la settima volta che l’Italia guida questo forum che nel 2025 festeggerà 50 anni di attività. Nel corso di queste decadi, il G7 ha svolto un ruolo cruciale nella gestione delle crisi globali, specialmente quelle che minacciano la nostra libertà e le nostre democrazie” aggiungendo che il G7 non è una fortezza chiusa ma un luogo aperto al mondo.

Continuando, la Premier ha parlato dell’Africa, che è “un continente fondamentale e che richiede un approccio nuovo, considerando sia le difficoltà che le opportunità, distaccandosi dai modelli del passato”.

Le prime dichiarazioni

Tra le prime dichiarazioni rilasciate dai vari partecipanti, si registra quella di Jake Sullivan, Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Sullivan ha affermato che si sono fatti buoni progressi soprattutto in merito al prestito da concedere all’Ucraina. Proprio il nuovo finanziamento è stato sul tavolo delle trattative delle ultime ore. È stato raggiunto un accordo per una somma di 50 miliardi di euro, con il supporto principale degli Stati Uniti.

Questo finanziamento servirà a sostenere la resistenza militare e la ricostruzione delle infrastrutture energetiche del Paese, che combatte da oltre due anni contro l’invasione russa. Il prestito verrà finanziato utilizzando indirettamente i beni ‘congelati’ alla Russia, principalmente attraverso gli interessi generati su questi fondi. L’accordo è stato raggiunto grazie al Belgio che ha rinunciato alla sua opposizione iniziale, temendo un impatto negativo sui suoi profitti derivanti dai beni russi congelati.

Zelensky

Restando sul tema ucraina, nel primo pomeriggio è previsto l’arrivo forse più atteso, quello del Presidente ucraino Zelensky, che sui social scrive: “Oggi parteciperò al meeting del G7 e terrò una serie di incontri bilaterali. Mi incontrerò con l’ospite del Vertice, il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, così come con i Primi Ministri canadese e britannico Justin Trudeau e Rishi Sunak, il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel e il Direttore Generale del FMI Kristalina Georgieva.

Accordi bilaterali sulla sicurezza saranno firmati durante gli incontri con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida. Il documento con gli Stati Uniti sarà senza precedenti, come dovrebbe essere per i leader che sostengono l’Ucraina”.

Il documento in questione è un accordo, che dovrebbe durare 10 anni, e che vede la Casa Bianca impegnarsi a fornire assistenza militare all’Ucraina, come spiegato da Sullivan. L’accordo mira a puntellare il sostegno di Washington anche se alle prossime presidenziali dovesse vincere Donald Trump.

Erdogan

Altre dichiarazioni attese sono quelle del Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il quale chiederà al G7 di intervenire per far finire l’intervento militare di Israele nella Striscia di Gaza. Secondo la tv di Stato turca, Erdogan vuole mobilitare i leader mondiali per fermare ciò che definisce un “massacro in corso da 8 mesi”. Affronterà anche questioni riguardanti l’Ucraina e collaborazioni economiche. Erdogan parteciperà ai lavori sul Mediterraneo, l’Africa, l’energia e l’Intelligenza Artificiale. Sebbene la Turchia non faccia parte del G7, Erdogan è stato invitato dal primo ministro italiano Meloni.

Papa Francesco

Tra gli incontri bilaterali previsti, ci sono anche quelli con Papa Francesco. Il Santo Padre avrà modo di confrontarsi con Biden, Zelensky, Macron ed Erdogan.

La questione aborto

Nelle ultime ore, sul fronte della politica interna, è montata la polemica sulla questione della cancellazione della parola ‘aborto’ dalla bozza finale del documento del G7, azione compiuta proprio su spinta del Primo Ministro Meloni. Non si sono fatte attendere le reazioni.

La Segretaria del PD Elly Schlein scrive sui social che “l’Italia dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano in un consesso internazionale come il G7 e invece il Governo Meloni si presenta davanti agli altri capi di Stato e di governo mettendo in discussione un diritto fondamentale delle donne. Non ce ne facciamo nulla di una Premier donna che non difende i diritti di tutte le altre donne di questo Paese. Una vergogna nazionale, chiedano scusa al Paese”.

Replica a distanza il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, per il quale, se la parola aborto è stata omessa, c’è un motivo valido e più che condivisibile, aggiungendo che, con la partecipazione del Papa, forse non sarebbe stato opportuno scriverlo.

 

 

 

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