L’ex Consigliere di Trump, Steve Bannon, ha richiesto a una Corte d’Appello federale di sospendere la sua condanna a quasi due anni per oltraggio al Congresso. Martedì sera, Bannon ha presentato una mozione d’urgenza chiedendo di annullare l’ordine che lo obbliga a iniziare la sua pena di quattro mesi di prigione il 1° luglio, ed alla corte di pronunciarsi sulla sua mozione entro il 18 giugno, in modo da poter eventualmente appellarsi alla Corte Suprema. Bannon ha ricevuto una condanna per due capi d’accusa di oltraggio al Congresso nel 2022, dopo aver rifiutato di rispondere alle domande del Comitato della Camera del 6 gennaio. Il suo avvocato ha sostenuto che l’incarcerazione comprometterebbe la sua capacità di fungere da “consigliere significativo” durante la campagna elettorale. “Il governo tenta di imprigionare Bannon per quattro mesi prima delle elezioni di novembre, quando milioni di americani si affidano a lui per informazioni su questioni elettorali,” ha scritto Trent McCotter, membro del team legale di Bannon. “Questo impedirebbe a Bannon di svolgere il suo ruolo cruciale”.
La conferma
Il mese scorso, una giuria del Circuito DC ha confermato la condanna di Bannon, portando il giudice Carl Nichols a decidere l’inizio della pena a partire dalla fine del mese. Nichols, nominato dall’ex presidente Trump, ha dichiarato che la sospensione della sentenza di Bannon non è più valida dopo la conferma della condanna da parte della corte d’appello. Gli avvocati di Bannon intendono chiedere al Circuito DC di riesaminare l’appello del loro cliente, sostenendo che Bannon non dovrebbe essere incarcerato fino a quando tutte le vie legali non saranno esaurite. Bannon è stato condannato a quattro mesi di carcere, pena attualmente scontata anche dall’ex consigliere di Trump, Peter Navarro che sta scontando la sua pena di quattro mesi in una prigione federale a Miami.
