Il Futuro è negli occhi di chi guarda, così Futuro Festival ci interroga su relazioni in movimento.
Una domanda sempre rinnovata, una questione che si apre tutti i giorni tra noi e la strada che dai nostri piedi conduce al domani: come si crea il futuro? E ancora, come possiamo abitarlo se non tutti insieme? Futuro Festival è una kermesse particolarmente feconda ed ispiratrice, capace di fare comunicare artisti e performer di tutto il mondo, per creare un flusso poliforme e fertile di visioni e progetti, tutti per un futuro possibile, oggi più che mai necessario.
“ILIL FUTURO È NEGLI OCCHI DI CHI GUARDA” è lo slogan ufficiale del Festival, accompagnato dalla campagna promozionale che coinvolge tutti gli artisti ospiti: ognuno di loro risponde, con una sola parola evocativa, alla domanda “Che cos’è per te il futuro?”, la stessa domanda che viene rivolta anche ai partecipanti alle attività proposte nonché al pubblico di spettacoli e performance in cartellone. Un MELTING POT di culture, un CROCEVIA di sguardi, un COLLETTORE di stili eterogenei, un LUOGO di contaminazioni fra diversi linguaggi, tra passato e presente, con uno sguardo al futuro: questo è Futuro Festival.
Un Festival all’insegna della multidisciplinarietà: danza contemporanea, danze urbane, contaminazioni, workshop, un dibattito, musica dal vivo, arte visiva, performance, una mostra, una battle, occasioni di festa in 10 giorni di attività, su 6 location, in cui abbiamo visto 10 spettacoli e 5 performance (di cui 8 prime nazionali), 1 talk, 1 mostra, 1 battle, 1 party. Sono 150 gli artisti provenienti da Italia, Belgio, Cuba, Danimarca, Regno Unito, Spagna per creare un’esplosione di arte e energia, una spinta afferente al futuro che vorremmo, tutto luce e movimento.
E proprio all’insegna del movimento, che trascina e trasmuta le architetture cittadine, si è aperta la quarta edizione del Festival il 17 maggio con un’incursione urbana a Piazza Vittorio Emanuele II, che ha visto protagonisti 100 danzatori in una performance di grande suggestione, una vera e propria iniezione di vita e armonia in una piazza già crocevia di storie, destini, esistenze.
La Piazza, ristrutturata nel 2020, è stata riportata al centro del quartiere, della sua comunità e della città tutta.
La performance è stata curata da BrancaccioDanza + [Matrice] N + ProgettoCroma [IT], per la coreografia di Daniele Toti, Vanessa Guidolin. Contributi fotografici Guido Mencari. Alla fine della performance il pubblico, seguendo la parata di bandiere di Futuro Festival è stato guidato davanti al Teatro Brancaccio, sede dei successivi eventi della giornata.
Ha seguito dunque il passo a due AMAE dei Danzatori Eliana Stragapede e Borna Babić, direttamente da Bruxelles, e la tavola rotonda Rĕ-mŏvēre: un dibattito tra moderatrice, relatori e spettatori sullo specifico dello spettacolo dal vivo di danza contemporanea e della performance. Il festival prosegue fino al 26 maggio, quasi sempre con doppio appuntamento: uno spettacolo pomeridiano nel Brancaccino Open Air / Chapiteau seguito da uno serale al Teatro Brancaccio. Inizia la Damiano Ottavio Bigi/Alessandra Paoletti Fritz Company con una riflessione sul tempo mentre il 18 maggio si darà spazio ad una replica del duo belga seguita da un dittico creato per il progetto RESID’AND dell’Accedemia Nazionale di Danza.
Nella stessa serata si vedrà in scena la Ritmi Sotterranei – Contemporary Dance Company. Il giorno successivo ospiterà un trittico di Get The Floor e la BrancaccioDanza Junior Company. Si continuerà il 23 maggio con la sfilata performativa curata dai fashion designers dell’Accademia di Belle Arti Di Frosinone e più tardi con la neo-formata KC Dance Company. Venerdì 24 si potrà assistere ad un tributo, danzato da James Olivo, alla musica dell’islandese Ólafur Arnalds e successivamente ad una messinscena dell’italiano Misanga Collective. Danzerà al Teatro Brancaccio Uppercut Dance Theater, una delle più longeve e celebri compagnie danesi, per la prima volta in Italia. Il 25 maggio si svolgerà l’imperdibile Futuro Festival Experimental Battle con ospiti internazionali, a cui seguirà una jam e lo spettacolo, in primanazionale, della compagnia berlinese cie. toula limnaios. Si riconfermano le attività di
formazione: per tutta la durata del Festival Theatertelling (laboratorio di storytelling) curato da Theatron 2.0 e dal 20 al 24 1m3 – un metro cubo (workshop per danzatori). Ancora attivo il progetto di community e divulgazione Passaparola. L’edizione 2024 arricchisce il duo programma con grandi novità: le performance e la mostra a Palazzo Merulana delle artiste Elena Bellantoni, Silvia Giambrone e Viola Pantano, la performance musicale di Riccardo Mazza nella serra del Parco del Teatro. La Sezione Arte è curata da qwatz, contemporary art platform in collaborazione con Art Site Fest, realizzata nell’ambito del progetto “Insieme Siamo Arte”, realizzato da Città Metropolitana di Roma Capitale e Atcl. Inoltre Futuro Festival 2024 collabora con la famosa manifestazione sportiva di beneficenza Celebrity Game. A chiudere i dieci giorni dedicati alla danza, e non solo, la performance musicale e aerea di Daria Fisher seguita dal Closing Party, fino a tarda serata, con personalità d’eccezione.