Più di 60 veterani della Seconda Guerra Mondiale sono decollati venerdì da Dallas verso la Francia per celebrare l’80° anniversario del D-Day. Il gruppo, di età compresa tra 96 e 107 anni, volerà prima a Parigi. Parteciperanno, poi, a una cerimonia di deposizione di corone al cimitero americano di Suresnes, visiteranno la Torre Eiffel e si uniranno alla cerimonia quotidiana nota come le Ravivage de la Flamme all’Arco di Trionfo. Si dirigeranno infine verso la Normandia per cerimonie sulle spiagge di Omaha e Utah, due dei siti di sbarco delle forze alleate. Questo è solo uno dei numerosi voli organizzati in USA per commemorare la giornata e ringraziare i veterani, alcuni dei quali affronteranno il lungo viaggio nonostante l’età avanzata. Quasi 160.000 soldati alleati sbarcarono in Normandia il 6 giugno 1944, in un’operazione anfibia per sfondare le difese tedesche e iniziare la liberazione dell’Europa occidentale. Secondo il Necrology Project, 4.415 soldati alleati furono uccisi durante il D-Day, inclusi circa 2.500 americani. Più di 5.000 furono feriti.
Altri numeri
Il gruppo da Dallas include sei destinatari della medaglia d’onore delle guerre in Iraq, Afghanistan e Vietnam, e due Rosie the Riveters, che rappresentano le donne che lavoravano nelle fabbriche e nei cantieri navali. Con solo circa 100.000 veterani americani della Seconda Guerra Mondiale ancora in vita, il Museo Nazionale della Seconda Guerra Mondiale di New Orleans lavora per preservare i loro ricordi. Per raggiungere le nuove generazioni, il museo invia programmi di corsi alle scuole e presenta mostre coinvolgenti come quella sulla Guerra del Pacifico. Steve Ellis ha prestato servizio su un mezzo da sbarco nel Pacifico e ha recentemente condiviso le sue storie con gli studenti della Holy Cross High. “Quella prima volta in combattimento, ricordi di essere stato nervoso?” ha chiesto uno studente. “Quando siamo in combattimento non siamo affatto nervosi, stiamo solo facendo il nostro lavoro”, ha risposto Ellis.