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Cardiochirurgia Robotica: primato assoluto all’ospedale di Chieti, donna operata al cuore con il robot

venerdì, 31 Maggio 2024
1 minuto di lettura

All’ospedale di Chieti l’équipe di Umberto Benedetto, Direttore del Dipartimento Cuore e della Cardiochirurgia, ha aperto la strada alla cardiochirurgia robotica con un intervento di bypass coronarico, utilizzando il più evoluto sistema robotico “Da Vinci” in dotazione al policlinico. L’importante primato è toccato a una paziente affetta da coronaropatia, che ha superato perfettamente l’operazione e dopo 3 giorni è stata dimessa.

Evoluzione estrema della mini invasività

Nel dettaglio, si tratta della prima persona in Abruzzo a essere stata operata al cuore con un robot. L’intervento, l’impianto di un bypass coronarico per il quale è stato utilizzato il robot Da Vinci, è stato eseguito presso l’ospedale SS. Annunziata di Chieti su una donna di 66 anni colpita da cardiopatia coronarica. “La Cardiochirurgia Robotica è l’approccio chirurgico più innovativo – ha spiegato Benedetto, professore ordinario all’Università D’Annunzio – e rappresenta l’evoluzione estrema della mini invasività. Intervento senza incisioni, ma piccoli fori attraverso cui vengono inseriti una piccola telecamera e tre braccia robotiche dotate di minuscoli strumenti chirurgici, comandate dal cardiochirurgo da remoto attraverso una consolle. I vantaggi dell’utilizzo del robot nel nostro campo sono notevoli. Innanzitutto consente una maggiore precisione del gesto chirurgico in assenza totale di ogni possibile tremore e si usufruisce di una visione tridimensionale e ad alta risoluzione che permette di operare su immagini estremamente potenziate”.

Ritorno rapido  alle normali abitudini di vita

“A giovarne è anche il paziente, perché raggiunge un recupero psico-funzionale molto più rapido – ha sottolineato il prof Benedetto – con riduzione del dolore post operatorio e della degenza. Il ritorno alle normali abitudini di vita è estremamente rapido, non si subisce il trauma dell’operazione e anche l’estetica viene salvaguardata rispetto all’intervento tradizionale. Per la nostra Unità operativa – conclude Benedetto – rappresenta un traguardo importante e sono davvero grato alla Direzione Asl e in particolare al direttore sanitario Flavia Pirola, per averlo reso possibile in poco tempo e aver dato impulso all’innovazione tecnologica del nostro centro. Se il rapporto Agenas ci colloca tra i migliori d’Italia è anche grazie a loro, oltre all’ottimo lavoro di squadra fatto dalla nostra équipe”. La cardiochirurgia dell’ospedale SS. Annunziata di Chieti è tra i pochissimi centri in Italia in grado di operare tutti i tipi di patologie cardiache, dalle malattie valvolari al bypass aorto coronarico, senza aprire il torace, con rapidità di recupero e beneficio estetico, che si traduce in benessere psicologico in assenza di quella cicatrice tipica della sternotomia, che impatta pesantemente sulla sfera emotiva.

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