Dopo 60 anni, Ed Dwight, il primo candidato astronauta di colore d’America, è finalmente volato nello spazio, partendo domenica con la compagnia missilistica di Jeff Bezos. Dwight, ex pilota dell’aeronautica militare, fu sostenuto dal presidente John F. Kennedy come candidato per il primo corpo di astronauti della NASA, ma non fu selezionato per la classe del 1963. Ora novantenne, ha vissuto alcuni minuti in assenza di gravità a bordo della capsula Blue Origin, insieme ad altri cinque passeggeri, durante un volo di circa 10 minuti che ha sfiorato lo spazio. “Pensavo di non averne bisogno nella mia vita”, ha dichiarato Dwight poco dopo essere uscito dalla capsula. “Ma ora ne sento il bisogno… sono estasiato.” Il breve volo dal Texas occidentale ha reso Dwight la persona più anziana nello spazio, superando di quasi due mesi l’età dell’attore di “Star Trek” William Shatner quando volò nel 2021. Questo è stato il settimo volo spaziale turistico di Blue Origin.
Il posto di Dwight, ora scultore a Denver, è stato in parte sponsorizzato dall’organizzazione no-profit Space for Humanity. Nonostante fosse raccomandato dall’Air Force, Dwight non fu scelto per la classe del 1963 che includeva futuri astronauti Gemini e Apollo, tra cui Buzz Aldrin e Michael Collins dell’Apollo 11. La NASA selezionò astronauti di colore solo nel 1978 e Guion Bluford divenne il primo afroamericano nello spazio nel 1983. Tre anni prima, i sovietici avevano lanciato il primo astronauta di colore, Arnaldo Tamayo Méndez, un cubano di origine africana. Dopo aver lasciato l’esercito nel 1966, Dwight si unì a IBM e avviò un’impresa di costruzioni prima di ottenere un master in scultura alla fine degli anni ’70. Da allora si dedica all’arte, concentrandosi sulla storia dei neri con memoriali e monumenti in tutto il paese. Molte delle sue sculture hanno volato nello spazio.
