sabato, 21 Settembre, 2024
Attualità

Venice Blue Flag. Accordo per ridurre l’impatto di emissioni dalle navi

La compagnie crocieristiche per il contenimento del tenore di zolfo

Trentatré compagnie crocieristiche hanno rinnovato la sottoscrizione al Venice Blue Flag: un accordo che ha lo scopo di ridurre l’impatto di emissioni in atmosfera da parte delle navi da crociera che arrivano ed ormeggiano nei porti della laguna di Venezia e di Chioggia. In base all’accordo, le compagnie si impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle loro navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa e questo non solo all’ormeggio, ma anche durante la navigazione prima dell’ingresso in area VTS (Vessel Traffic Service) e durante tutte le fasi di manovra all’interno dell’area portuale di Venezia e Chioggia; stesso impegno assunto, a partire dal 2018, anche per i rimorchiatori durante le operazioni legate al transito delle navi.

A Venezia e Chioggia

Il documento porta le firme anche dell’assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, del sindaco di Chioggia, del direttore marittimo del Veneto – comandante del Porto di Venezia, del comandante della Capitaneria di Porto di Chioggia, del presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia. Blue Flag è stato sottoscritto per la prima volta nel 2007 e viene rinnovato periodicamente. L’adesione è volontaria, ma assume un valore rilevante soprattutto a seguito del nuovo contesto, modificato dalle limitazioni al traffico crocieristico nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca, introdotte dal Decreto-Legge 20 luglio 2021, n. 103, che ha portato Venezia e il sistema portuale veneto a costruire un nuovo modello di crocieristica, che deve contemperare le esigenze di sostenibilità ambientale e salvaguardia della laguna con quelle di tutela del lavoro e dello sviluppo economico.

Carburante meno impattante

Lo scorso anno i porti di Venezia e Chioggia hanno contato 545 mila croceristi; per il 2024 si prevede di chiudere con un più 5 per cento: 273 scali per 580 mila passeggeri. “Le compagnie sono da sempre impegnate per la tutela di Venezia e della sua Laguna e il rinnovo del Blue Flag ne è l’ulteriore conferma, oltretutto volontaria e con regole più stringenti di quelle in vigore per legge”, ha detto Francesco Galietti, direttore Italia di CLIA, associazione internazionale che raggruppa il 95 per cento delle compagnie crocieristiche del mondo. “Tra l’altro, le crociere ora approdano a Marghera come tutte le altre imbarcazioni, ma sono le uniche navi ad assumere tale impegno. Le crociere rappresentano una parte minima del traffico acqueo in Laguna, ma sono il settore marittimo all’avanguardia della sostenibilità, grazie a continui investimenti in tecnologie ambientali innovative, in nuovi carburanti, alla perenne ricerca di soluzioni per migliorare le proprie performance ambientali, nonché alla collaborazione con i luoghi di destinazione per un turismo sostenibile.”

Di Blasio: tutto in chiave green

Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio ha dichiarato: “l’accordo si inserisce pienamente nella politica dell’Autorità e della struttura commissariale che mira a conciliare le attività dell’industria crocieristica con gli equilibri dell’ecosistema lagunare, secondo un nuovo paradigma che vede nella programmazione dei flussi turistici anche una risorsa per le comunità locali in termini di creazione di valore e di occupazione, nonché uno stimolo all’ammodernamento delle infrastrutture in chiave green e di attrazione di finanziamenti e investimenti”.

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