Precompilato, semplificato, facilitato, ma comunque potrebbero verificarsi errori: il sistema va perfezionato. L’avvertimento viene dai commercialisti (non immuni da errori!) che consigliano, come lo studio Bausola e Associati di Torino che in una intervista a La Presse, di fare attenzione, ma anche rassicura sul nuovo 730 precompilato che partirà dal 20 maggio: “è sicuramente più intuitivo e agevola il contribuente medio senza casistiche particolari di detrazioni più complesse, perché non richiede grandi competenze”. Tuttavia “potrebbero verificarsi, almeno agli inizi, degli errori. Anche con i precompilati i primi dati non erano perfettamente affidabili, poi ovviamente i sistemi dell’Agenzia delle Entrate sono stati potenziati anche grazie alle segnalazioni dei professionisti”. Se infatti “quest’anno magari potrà esserci qualche sbavatura” già dal prossimo “se l’esperimento funziona potrebbe andare a regime, rivelandosi utile per quei contribuenti con casistiche molto semplici o per coloro a cui la spesa del professionista non vale il beneficio”.
Precompilata semplificata
Insomma il contribuente con dichiarazioni dei redditi semplice, sarà alle prese non tanto con i quadri da compilare quanto con domande alle quali “rispondere” e comunque dovrà almeno saper entrare nelle piattaforme dedicate utilizzando chiavi di accesso; Cns, Spid o Cie che sia. Eventuali scogli tecnici dureranno dunque poco, anche considerando “gli investimenti fatti a livello informativo, l’attuale tecnologia, l’accelerazione nelle comunicazioni telematiche e l’utilizzo sempre più forte dell’incrocio di dati anche attraverso l’intelligenza artificiale”. Dunque la precompilata versione 2024 diventa semplificata. La data fissata dal Fisco per poter apportare variazioni o accettare il modello è lunedì 20 maggio. Tra le altre novità di quest’anno c’è la possibilità di ottenere i rimborsi del 730 direttamente dalle Entrate, anche per chi ha un sostituto di imposta (come il datore di lavoro o l’ente previdenziale). Per inviare il 730 ci sarà tempo fino al 30 settembre 2024, mentre ci sarà fino al 15 ottobre per inviare il modello Redditi.
Miliardi di informazioni
I numeri dati dall’Agenzia delle Entrate dicono che in totale le informazioni trasmesse per la stagione 2024 sono poco meno di 1,3 miliardi. I dati relativi all’abitazione (rendita, eventuali contratti di locazione, interessi sul mutuo) saranno raccolti nella nuova sezione “casa”, gli oneri nella sezione “spese sostenute”, le informazioni su coniuge e figli nella sezione “famiglia”. Tra le prime cinque informazioni sui dati trasmessi ci sono quelle sulle spese sanitarie (oltre 1 miliardo di documenti fiscali), i premi assicurativi (98 milioni di dati), le certificazioni uniche di dipendenti e autonomi (75 milioni), i bonifici per ristrutturazioni (10 milioni) e gli interessi sui mutui (9 milioni). Tra le novità di quest’anno, i dati relativi ai rimborsi per il bonus vista, quelli inviati dagli infermieri pediatrici e quelli relativi agli abbonamenti al trasporto pubblico locale. Per imprenditori e professionisti si potranno consultare la dichiarazione precompilata contenente i redditi risultanti dalle certificazioni uniche di lavoro autonomo, da fabbricati e terreni, le spese detraibili e deducibili e quelle dei familiari.