E alla fine, dunque, il confronto in televisione tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la Segretaria del Pd Elly Schlein si farà. L’appuntamento è fissato per il 23 maggio all’interno di ‘Porta a porta’, il salotto politico di Rai1 condotto da Bruno Vespa. Sarà un passaggio cruciale in vista delle oramai imminenti elezioni europee che vedrà per la prima volta di fronte il Primo Ministro e la numero uno dei democratici, entrambe candidate nelle liste dei rispettivi partiti per un seggio al Parlamento europeo.
“Incontro farsa”
Ma è inutile dire che il confronto tra Meloni e Schlein è visto come un appuntamento alquanto fumoso da parte degli avversari politici. Per il Capogruppo di Italia viva alla Camera Davide Faraone si tratta di una “farsa” perché entrambe non andranno al Parlamento se elette, dando in pratica l’impressione di elezioni utili solamente a un test personale sulla propria leadership, trascurando in pratica l’importanza delle istituzioni europee. Riccardo Magi, Segretario di Più Europa, va oltre, parlando di una “enorme presa in giro degli elettori italiani”, sollevando il dubbio che il confronto possa essere significativo, poiché sembra improbabile che le candidate discuteranno seriamente dei programmi da realizzare in sede europea, considerando che nessuna delle due ha manifestato chiaramente l’intenzione di recarsi al Parlamento europeo.
Un atteggiamento, insomma, che alimenta il divario tra un’autentica visione europeista e liste che trattano le elezioni come un semplice sondaggio sulla loro popolarità personale, il pensiero di Maggi. Le critiche dal Centro proseguono con Carlo Calenda, leader di Azione, che attacca il sistema stesso che permette questi confronti, definendolo “malato”, parlando inoltre di dubbi sulla par condicio, rimarcando che i confronti avvengono tra figure che hanno legami con i vertici della Rai, mettendo in discussione l’equità del processo.
Incontri istituzionali
Intanto ieri Meloni ha tenuto un paio di incontri istituzionali a Palazzo Chigi, dove in mattinata ha ospitato il Presidente della Baviera Markus Soeder il quale ha sottolineato l’importanza dell’Italia come partner per il suo Paese su molteplici temi, ricordando l’importanza del Belpaese come partner per la Baviera su molteplici temi, parlando della necessità di una politica energetica comune, specialmente considerando l’Italia come uno dei principali partner economici della Baviera. L’incontro ha suscitato interesse anche per quanto riguarda la politica dei trasporti e la gestione della migrazione, mettendo in luce l’importanza del dialogo e della collaborazione tra le nazioni europee.
Il Premier ha avuto poi ricevuto nel suo studio il Presidente della Repubblica di Iraq Shia’ al Sudani, in un incontro strategico in un momento geopolitico che vede il Medioriente come zona di rischio per il moltiplicarsi dei conflitti.
