domenica, 15 Dicembre, 2024
Attualità

Strage sul lavoro: 5 operai morti nel palermitano. Meloni: “Sia fatta piena luce”

Tragedia a Casteldaccia: le vittime uccise dalle esalazioni tossiche dentro un tombino

A meno di un mese dalla tragedia di Suviana, che è costata la vita a sette persone durante i lavori in una centrale idroelettrica, ieri un altro dramma si è consumato nel mondo del lavoro. A perdere la vita 5 operai impegnati a Casteldaccia, nel palermitano, durante delle operazioni di manutenzione di alcune condotte idriche e fognarie. Fatali, per le vittime, le esalazioni tossiche: sono morti uno dietro l’altro calandosi in un tombino. Grave anche un sesto uomo trasportato d’urgenza nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Palermo. Sul luogo immediati i soccorsi dei Vigili del Fuoco e del personale del 118. Dalle prime ricostruzioni, i sei operai stavano lavorando all’interno di una fogna per conto della società Amap, che gestisce le reti fognarie e idriche a Palermo.

Morti uno dopo l’altro

Dopo che il primo operaio si è calato senza far ritorno, gli altri sono scesi per cercare di capire cosa stesse succedendo, senza, purtroppo, fare ritorno. Un settimo operatore, rimasto in superficie, ha dato l’allarme una volta capita la gravità della situazione.

A perdere la vita sono stati Epifanio Assazia, di 71 anni e contitolare della ditta ‘Quadrifoglio’; Giuseppe Miraglia, di 47 anni originario di San Cipirello (Palermo); Roberto Ranieri, di 51 anni proveniente da Alcamo (Trapani); Ignazio Giordano, di 57 anni e Giuseppe La Barbera di 47 anni, quest’ultimo lavoratore interinale dell’Amap.

Meloni: fare piena luce

La morte degli operai ha scosso tutto il mondo politico-istituzionale. Il primo a intervenire è stato il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Sconvolge la notizia degli operai coinvolti nel tragico incidente avvenuto a Casteldaccia. Alle famiglie delle vittime il mio profondo cordoglio, unitamente al sentimento di vicinanza verso il lavoratore che si trova attualmente nel reparto di Rianimazione all’ospedale Policlinico di Palermo. Sia fatta piena luce su questa tragedia”. A seguire anche il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso vicinanza alle famiglie colpite dalla tragedia: “È con profondo dolore che ho appreso la notizia del grave incidente sul lavoro avvenuto nel Palermitano e che ha portato alla morte di cinque operai. Ai loro familiari e alla comunità di Casteldaccia giungano i sentimenti del mio più sincero cordoglio”.

Anche il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha reagito attraverso i social appena avuta la notizia dell’incidente: “Ennesima tragedia sul lavoro. È un’emergenza che ci coinvolge tutti, senza distinzioni politiche. Serve sicurezza, prevenzione e controlli nei luoghi di lavoro. Esprimo le mie condoglianze alle famiglie delle vittime e auguro una pronta guarigione all’operaio rimasto gravemente ferito”. Con lui anche il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Picchetto, il quale si è detto profondamente addolorato per l’accaduto, sulle cui cause spera sia fatta al più presto luce, con un particolare pensiero rivolto alle vittime, ai feriti e alle famiglie coinvolte.

Schlein: basta tragedie

La segretaria del Pd Elly Schlein si è unita al coro di cordoglio, anche lei attraverso un messaggio scritto sulla sua pagina Facebook: “Un’altra tragedia oggi. Il primo pensiero di forte vicinanza va alle vittime e alle loro famiglie. Ma non basta. Non può bastare e non possiamo trovarci ancora davanti a una morte sul lavoro, a una morte per gli stage, a ribadire che la sicurezza sul lavoro non è una priorità come tante, ma è la priorità. Perché se siamo una Repubblica fondata sul lavoro, come scrive la Costituzione, dobbiamo essere conseguenti: bisogna che tutte le istituzioni mettano in campo il massimo impegno per dire basta alla strage quotidiana di lavoratrici e lavoratori, bisogna investire molto di più sulla formazione, sulla prevenzione, sull’assunzione di personale che deve fare i controlli, sulla responsabilità delle aziende. La politica può fare molto di più davanti a una tragedia quotidiana e noi continueremo a batterci in questa direzione.”

Il richiamo di Mattarella

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita a New York, ha espresso il suo cordoglio. “Auspico che sia fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente. Ma l’ennesima inaccettabile strage sul lavoro – a pochi giorni dal 1° maggio – deve riproporre con forza la necessità di un impegno comune che deve riguardare le forze sociali, gli imprenditori e le istituzioni preposte”.

I sindacati: dolore e cordoglio

Una nota unitaria è arrivata anche dai sindacati Filctem, Femca e Uiltec attraverso un comunicato a firma dei loro segretari generali Marco Falcinelli, Nora Garofalo e Daniela Piras: “Sgomento, costernazione e dolore uniti alla forte vicinanza alle famiglie delle vittime, per l’ennesimo incidente sul lavoro avvenuto a Casteldaccia, nel palermitano, dove cinque operai sono morti e uno è rimasto ferito mentre erano impegnati in un’azione manutentiva alla rete fognaria. Si ripropone il tema della prevenzione, salute e sicurezza per chi lavora, mentre si continuano a contare le vittime ogni giorno. È come una guerra civile alla quale nessuno dei lavoratori ha deciso di prender parte. Davvero basta”.

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