lunedì, 23 Dicembre, 2024
Attualità

l Friuli ricorda il terremoto del maggio del 1976 e il ‘modello’ di ricostruzione

Onori anche al commissario straordinario di allora: Giuseppe Zamberletti

“Ricordare il terremoto del 1976 all’interno della caserma Goi-Pantanali di Gemona ha un significato particolare perché quel 6 maggio cambiò le vite dei friulani e anche quelle dei soldati che qui prestavano servizio, delle famiglie dei 29 che qui morirono. La maggior parte erano della Julia, artiglieri da montagna dei gruppi Conegliano, Belluno e Udine, genieri alpini della Compagnia pionieri e autieri alpini del battaglione logistico. Assieme a loro nel tragico destino, ci furono anche fanti dei battaglioni 7. Cuneo e 73. Lombardia e un elicotterista canadese, precipitato a bordo del proprio velivolo”. È il ricordo che l’assessora regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha tributato, partecipando a una delle celebrazioni di commemorazione dei deceduti a seguito del sisma, evento d’apertura della celebrazione del ricordo del terremoto del 1976.

Il ‘modello Friuli’

È giunto il momento – è stato evidenziato – che oltre al ricordo si affidi ai giovani il compito di testimoniare un compendio di valori suggellato nel “modello Friuli”; modello che, forte della lezione e del composto contegno del popolo friulano da subito rialzatosi per mettersi al lavoro. “La ricostruzione post terremoto 1976 in Friuli – ha in più occasioni ripetuto l’Amministrazione regionale friulana – è stata e continua a essere modello non solo in Italia, ma nel mondo per quelle che sono state normative, modalità, organizzazione, gestione e tempi di esecuzione. Portare avanti questo esempio è doveroso: lo dobbiamo ai padri di questo miracolo e, in modo particolare, al commissario straordinario Giuseppe Zamberletti, del quale ricorre oggi il quinto anniversario dalla scomparsa. A quasi 50 anni di distanza, quello friulano è un territorio completamente rinato, che ha fatto tesoro di quell’esperienza tanto drammatica, mettendola a frutto a favore anche della ricerca e di quanti stanno lavorando per trovare soluzioni sempre migliori e all’avanguardia per gestire le situazioni di emergenza”.

Le vittime e i soccorritori

Alla vigilia del 48esimo anniversario, Zilli ha sottolineato come, “oltre al dovere del ricordo, sia importante rivolgersi soprattutto ai ragazzi di oggi, figli e nipoti di tutti quei friulani capaci di invertire la rotta dopo la tragedia, di chi ha creduto in un Friuli nuovo e diverso, moderno; di chi ha voluto fortemente l’Università e di chi ha investito nella bellezza, nel recupero dei beni distrutti e nella forza della cultura. È giunto il momento – è stato evidenziato – che oltre al ricordo si affidi ai giovani il compito di testimoniare un compendio di valori suggellato nel modello Friuli; modello che, forte della lezione e del composto contegno del popolo friulano da subito rialzatosi per mettersi al lavoro, viene consegnato con orgoglio e fiducia alle nuove generazioni affinché raccolgano il testimone di questa eredità e la facciano germogliare per il progresso e il benessere della loro terra, nel segno e nel solco dei valori della ricostruzione”. La giornata è iniziata con la deposizione della composizione floreale al cippo eretto a ricordo degli Alpini deceduti durante il sisma, a cui era seguita una cerimonia di ricordo speciale per i 966 Vigili del fuoco che vennero in soccorso in quei giorni. In nome loro e dei tanti soccorritori è stata deposta una corona al Monumento in ricordo delle vittime del terremoto in Piazzale Chiavola.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Vendemmia 2023, anno nero per l’Italia: record negativo di produzione

Maria Parente

Scandalo in Arkansas: Pubblico ministero difende per anni, nonostante le evidenze, lo zio pedofilo

Cristina Gambini

Investire. Il momento migliore? Guardandosi allo specchio

Diletta Gurioli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.