Sono senza soluzione di continuità le notizie sulle intenzioni del Cremlino: i russi sarebbero pronti all’uso di armi tattiche nucleari, presto invaderanno i paesi baltici, occuperanno la Moldavia, preparano violenti attentati e sabotaggi contro l’Europa. Purtroppo le fonti sono sempre anonime o mai apertamente riscontrabili. Ieri il Presidente ucraino Zelensky, mentre il Presidente russo partecipava alla messa della Pasqua ortodossa, ha dichiarato che “Putin è pazzo” e che Dio è alleato dell’Ucraina perché, ha scritto, “noi crediamo che Dio abbia un gallone con la bandiera ucraina sulla spalla.” La data del 5 maggio, invece, anniversario della morte di Napoleone Bonaparte, deve aver ricordato al Presidente francese Macron le campagne di Russia e in occasione dell’incontro con il Presidente cinese Xi Jinping, al quale ha chiesto di favorire la fine della guerra russo-ucraina, ha detto che “il dialogo con la Russia deve essere mantenuto”. E’ lo stesso Macron che non più tardi di qualche giorno fa aveva proposto di inviare truppe europee in aiuto a quelle ucraine. Il leader cinese ha dichiarato, tra l’altro, “ci auguriamo che la pace e la stabilità ritornino rapidamente in Europa e intendiamo lavorare con la Francia e l’intera comunità internazionale per trovare buone strade per risolvere la crisi”.
Xi Jinping a Parigi
“Stiamo facendo la cosa giusta lasciando le porte aperte per i negoziati con la Russia”, ha detto Macron in un’intervista al quotidiano La Tribune. “Altrimenti, avremmo rinunciato all’ordine internazionale, così come alla pace e alla sicurezza”. Macron ha spiegato le sue esternazioni, che a molti sono apparse contraddittorie, come “ambiguità strategica”. Macron ha anche affermato che le capacità tecniche dei russi hanno messo in pericolo i paesi europei: “il potere e la straordinaria portata dei missili balistici russi mettono in pericolo tutti noi”. Intanto a Parigi è arrivato il Presidente cinese, Xi Jinping al quale Macron chiederà di sostenere “la pace Olimpica” e aiutare a favorire una soluzione della guerra tra Russia e Ucraina. Xi in questi giorni in Europa incontrerà anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e poi andrà in Serbia e Ungheria; paesi dove la Cina ha grandi interessi commerciali e strategici.
Assalto della finanza a Kiev
Sul campo le forze russe stanno approfittando della debolezza degli ucraini e continuano ad avanzare occupando territori del Donetsk e Luhansk e cercando di danneggiare centrali per la produzione di energia e infrastrutture strategiche. Ma l’Ucraina è presa d’assalto anche dalla finanza internazionale e dai creditori che, dopo gli aiuti dei 61 miliardi di dollari dagli Stati Uniti, sono tornati a battere cassa. Gli obbligazionisti stranieri vogliono che l’Ucraina riprenda il pagamento del debito dopo che il processo è stato sospeso nel 2022. Lo riferisce il Wall Street Journal secondo il quale un gruppo di obbligazionisti stranieri, tra cui BlackRock e Pimco, intendono fare pressione su Kiev affinché ricominci a pagare gli interessi sul suo debito. Il gruppo, che detiene circa un quinto dei 20 miliardi di dollari in eurobond in circolazione dell’Ucraina, ha recentemente formato un comitato e ha assunto avvocati e banchieri per negoziare. All’Ucraina servono almeno 7 miliardi al mese e se dovesse restituire il denaro prestato andrebbe in breve tempo in default. Finora si parla di accumuli di interessi da pagare superiori a 500 milioni di dollari l’anno.
Putin per la Pasqua ortodossa
Il Presidente della Russia, Vladimir Putin, ha fatto i suoi auguri per la Pasqua ortodossa a tutti i credenti e ha ringraziato il Patriarca Kirill per il suo sostegno “per il rafforzamento della Patria”. Putin e il sindaco di Mosca Sobjanin, hanno partecipato alla prima parte della cerimonia religiosa nella Cattedrale di Cristo Redentore, il più grande tempio ortodosso della Federazione. Rivolgendosi al Patriarca della Chiesa ortodossa russa, Kirill, il Capo del Cremlino ha espresso la sua “profonda gratitudine” per il suo contributo personale alla preservazione dei valori dell’Ortodossia. La Chiesa ortodossa celebra la Pasqua la prima domenica dopo la luna piena successiva all’equinozio di primavera nell’emisfero settentrionale e coincide con quella celebrata dai cristiani di rito occidentale solo ogni tre o quattro anni. Oltre il 70% dei cittadini russi si dichiara di fede ortodossa.