Il Fentanyl ha fatto scattare l’allerta (di terzo grado) anche in Italia: è stato trovato in una dose di eroina utilizzato come sostanza da taglio qualche giorno fa. L’Istituto superiore della Sanità spiega che si tratta di un oppioide sintetico con proprietà analgesico narcotiche. E’ circa 100 volte più potente della morfina, ma anche circa 100 volte più tossico. I suoi analoghi, più di 150 analoghi illeciti al momento nel mercato nero, arrivano ad essere fino a mille volte più potenti della morfina. Gli esempi più comuni sono il Sufentanyl o il Carfentanyl. In Italia il Fentanyl viene utilizzato per scopi consentiti e sotto controllo medico come anestetico generale nelle operazioni di chirurgia maggiore e nella terapia palliativa per il dolore terminale oncologico.
Mercato delle droghe
Nel mercato delle droghe, invece, può essere utilizzato come agente di taglio dell’eroina o anche al posto dell’eroina stessa. I suoi analoghi possono essere prodotti nei cosiddetti kitchen laboratories, “laboratori da cucina illegali “e ciò, oltre a rendere la sostanza più potente, rende anche possibile la sua diffusione a un prezzo più basso. Chimicamente si lega in modo molto più potente ai recettori cerebrali degli oppioidi e procura danni irreversibili. Questo meccanismo rende tra le altre cose più difficile, quasi impossibile, invertire l’overdose da Fentanyl con il naloxone, che è il farmaco generalmente utilizzato per intervenire nelle overdose da oppiacei.
Droga degli zombie
Né l’eroina tagliata col Fentanyl né il Fentanyl da solo sono la “droga degli zombie”, spiega l’Istituto superiore di sanità. “Si definisce tale una preparazione di eroina o di Fentanyl tagliati con la xilazina, anestetico e mioriilassante veterinario, al momento utilizzato pochissimo in Italia, ma impiegato invece dal mercato illecito per fare un taglio che dia più potenza alla preparazione ma costi di meno.” La xilazina produce delle ulcere cutanee negli arti superiori ed inferiori, soprattutto dove avviene l’iniezione delle preparazioni di strada da eroina. Queste ulcerazioni profonde rendono i consumatori zombie: da qui il nome utilizzato per definire questa droga.
Allerta di terzo grado
L’allerta di terzo grado è una comunicazione di massima urgenza che viene mandata a tutti gli operatori che hanno a che fare con i consumatori di sostanze d’abuso. Si riferisce a sostanze che possono provocare intossicazioni severe o morti, quale per esempio proprio il Fentanyl. Al momento, in Italia c’è un piano nazionale di allerta sul Fentanyl partito il 12 marzo scorso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. A Perugia si è verificato il primo caso in Italia in cui è stata rilevata una preparazione da strada contenente questo oppioide sintetico e al momento tutte le Forze di polizia sono allertate, insieme alla Direzione Centrale Servizi Antidroga. Sono in corso delle indagini per vedere se il fenomeno è circoscritto o diffuso. E’ allertata anche la magistratura, che deve dare l’autorizzazione all’analisi delle preparazioni da strada. In Italia, tra il 2018 e il 2023, “le attività delle forze di polizia hanno portato al sequestro di 123,17 grammi di Fentanyl in polvere (considerando che si può avere un’intossicazione acuta con circa 3 milligrammi, tale quantità potrebbe causare migliaia di casi), 28 dosi in compresse e 37 altre confezioni in cerotti, flaconi e scatole medicinali”.