Vito Bardi confermato alla guida della Basilicata con quello che può essere considerato come un vero e proprio plebiscito. Questo l’esito del voto che ha visto interessata la Regione lucana tra domenica e lunedì. Un risultato, scorrendo i dati provenienti dai 682 seggi, assolutamente netto e chiaro fin dalle ore 15 di ieri, quando sono usciti i primi Instant Poll commissionati da Telenorba alla società specializzata Yoodata che parlavano appunto di un risultato netto a favore del Governatore forzista, candidato del Centrodestra con il sostegno di Azione e Italia viva. In termini di percentuale, 56,63% è stato il risultato finale (153.088 voti). Troppo per Piero Marrese del Centrosinistra (Movimento 5 stelle, Basilicata casa comune, Basilicata unita, Alleanza Verdi-Sinistra, Psi, La Basilicata Possibile e Partito democratico) con il 42,16% (113.979 voti) ed Eustachio Follia (Volt) con l’1,21% (3.269 voti). Nella coalizione di Centrodestra è risultato essere Fratelli d’Italia il Partito più votato, seguito da Forza Italia, Lega, Azione con Calenda, Orgoglio Lucano (lista legata a Italia viva), Unione di Centro e la Vera Basilicata. Nel campo largo, bene il Pd, meno il Movimento 5 stelle.
Dunque, la maggioranza avrà nel nuovo Consiglio regionale della Basilicata 12 seggi contro gli 8 del Centrosinistra.
“Vittoria chiara”
Intorno alle 20, è stato lo stesso Bardi ha parlare di “una vittoria chiara della nostra coalizione”. Ha poi ringraziato i lucani che per la seconda volta gli accordato fiducia: “È una grande responsabilità che sento verso tutti loro, anche verso i lucani che non mi hanno votato o che non si sono recati alle urne”. Poi una stoccata: “L’affluenza ha sicuramente penalizzato il Centrosinistra, che ne è anche in parte la causa: gli elettori hanno sanzionato lo spettacolo triste che la Sinistra ha messo in campo negli ultimi mesi”. Grande soddisfazione per il responso delle urne l’ha quindi espressa il Vicepremier e Segretario di Forza Italia Antonio Tajani secondo il quale ha vinto il Centrodestra unito e “hanno vinto i lucani che hanno scelto di sostenere il nostro buon governo per altri 5 anni”.
Tramite i propri social, il Premier Giorgia Meloni ha augurato a Bardi buon lavoro e ha ringraziato i cittadini “che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno”.
Gioia per la conferma di Bardi è stata quindi espressa dal Senatore Maurizio Gasparri, responsabile nazionale Enti locali di Forza Italia: “Abbiamo fatto bene a proporre la sua conferma e l’allargamento della coalizione. Il partito azzurro è il perno dell’alleanza”. “Raggiante anche il Presidente dei deputati di Forza Italia Paolo Barelli: “Se crescono tutti cresce ulteriormente anche il Centrodestra. Noi non siamo contro i nostri alleati. Ricordo che Berlusconi è stato con gli alleati molto generoso quando FI era al 20%. Noi auguriamo grandi risultati ai nostri alleati perché così potremo contare di più”. Sulla stessa lunghezza d’onda Paolo Zangrillo, Segretario di Forza Italia in Piemonte: “Un risultato straordinario, il buongoverno del Centrodestra è stato premiato”. L’esito della tornata elettorale, per la Vicesegretaria nazionale di Forza Italia Deborah Begamini, prefigura un risultato molto importante per il partito azzurro: “Rafforziamo il nostro percorso di crescita, guidati da Antonio Tajani”. Queste elezioni”, le parole del responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, “hanno visto i cittadini riconoscere il buon lavoro fatto da Bardi e dalla coalizione e dimostrato che il Centrodestra è in salute”.
Iv e Azione
L’ufficio stampa di Italia viva ha parlato di “grande soddisfazione da parte di Matteo Renzi che è stato il primo a sostenere Vito Bardi anche in virtù di un’antica amicizia. A riprova che il Centro si dimostra determinante per vincere”. Calenda, leader di Azione che si è presentato con il Centrodestra, ha definito Bardi come “un popolare europeista” e ha aggiunto che non prova alcun senso di colpa verso il Centrosinistra: “Abbiamo sempre cercato di costruire con le opposizioni, ma c’è stato il veto del M5S e il Pd ha acconsentito a questa desiderata”.
Al voto un lucano su due
Dal punto di vista dei numeri, il dato finale dell’affluenza è pari al 49,8%, il che significa che alle urne si è presentato un elettore su due. In generale, rispetto alle elezioni del 2019, si è registrato un calo abbastanza netto: 5 anni fa aveva votato il 53,52% degli aventi diritto. Due piccole curiosità. La prima: Montalbano Jonico, paese di cui è Marrese è sindaco oramai al secondo mandato, ha visto andare al voto il 66,56% di chi poteva esprimere la propria preferenza, molto di più rispetto al 55,76% del 2019; Filiano, paese di nascita di Bardi, ha visto presentarsi alle urne il 66,69% della popolazione. Un derby, almeno questo, finito in pratica alla pari. La seconda nota di colore: Marrese ha ricevuto più voti di Bardi a Matera, mentre a Potenza il risultato è stato al contrario.