In Veneto, nell’intero 2023 l’importo complessivo delle gare per opere pubbliche sostenute dal Pnrr aggiudicate ammonta a 863 milioni di euro, di cui 765 assegnati con un ribasso medio intorno al 8,9%. Tra tutti gli appalti il 30% originato dal Pnrr. Lo si evince dal Rapporto sugli appalti 2023 dell’Associazione dei costruttori edili (Ance) del Veneto, secondo il quale il criterio del minor prezzo è ancora quello più diffuso (84,2% delle procedure). Le stazioni appaltanti a livello sovracomunale risultano aver gestito una netta prevalenza di gare esperite (58,4%), mentre i Comuni hanno gestito poco più di un quarto del totale delle gare aggiudicate. Le gare indette dalle Utilities, nel 2023, rappresentano poco più del 15% del totale.
Gerotto: ora basta fiammate
Per il presidente di Ance Veneto, Alessandro Gerotto, i dati “confermano come il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza abbia dato una spinta determinante a livello di finanziamento ma è altrettanto evidente che abbia fagocitato il mercato dei lavori pubblici in Veneto. E’ l’effetto dello stop al Superbonus, ma anche delle turbolenze dei mercati che impongono alle imprese di puntare verso il pubblico. Le gare finanziate dal Pnrr presentano importi superiori a quelli con stanziamenti di altra natura e su questo elemento occorre fare una profonda riflessione – conclude – e fare in modo che non si continui ad andare avanti a fiammate, ma si organizzi una programmazione di medio-lungo termine soprattutto delle infrastrutture”.
Procedure negoziate più frequenti
Nella regione spiccano soprattutto gli appalti per la manutenzione o nuova costruzione di edifici scolastici. Le procedure negoziate hanno, complessivamente, superato la metà delle gare indette; il 56,5%, ma con ancora forti disparità tra le aree provinciali: oltre il 70% a Rovigo e poco più del 46% a Verona. Il minor prezzo si conferma di gran lunga il criterio di aggiudicazione più diffuso (84,2%). Nel 2023 le gare bandite in Veneto riguardanti l’edilizia scolastica sono state le più numerose; sono passate dal 9,4% del totale dell’anno precedente al 19,2% per impulso delle risorse del Pnrr con le gare derivanti dagli stanziamenti del Pnrr rappresentano oltre il 30% delle gare indette, in totale sono stati appaltati lavori per circa 370 milioni di euro, pari al 42,6% del totale dell’importo a gara. In maniera più contenuta le risorse provenienti dal Pnrr sono state investite per opere stradali (19,5% delle gare complessive), mentre ridotte e con percentuali inferiori al 10% sono le gare svolte per la manutenzione delle infrastrutture del territorio o per la salvaguardia del suolo.