Forze speciali della Guardia Rivoluzionaria iraniana hanno condotto un’operazione contro una portacontainer israeliana nelle vicinanze dello Stretto di Hormuz. La nave sequestrata è la MSC Aries, di proprietà della compagnia marittima Zodiac Maritime di Londra. Questo evento è avvenuto in seguito ad un attacco iraniano con droni e missili contro Israele, rappresaglia per un raid israeliano in Siria che ha portato alla morte di 12 persone, tra cui un generale della Guardia Rivoluzionaria. L’escalation del conflitto israelo-palestinese nella Striscia di Gaza sta intensificando le tensioni nella regione, con la possibile partecipazione di Hezbollah e degli Houthi.
Un video che documenta l’assalto, mostra i commando iraniani salire a bordo della nave, mentre un membro dell’equipaggio li esorta a non uscire. Altri militari si aggregano, con alcuni pronti a fornire supporto. Le immagini corrispondono all’attacco subito dalla MSC Aries, effettuato tramite un elicottero Mil Mi-17, utilizzato sia dalla Guardia Rivoluzionaria che dagli Houthi. Sebbene l’Iran spesso rifiuti di riconoscere collegamenti con dispute geopolitiche, l’attacco alla MSC Aries sembra essere direttamente legato ad Israele. L’Iran ha dichiarato di voler esercitare rappresaglie contro azioni israeliane in Siria.
Forte opposizione
Il generale Tangsiri ha espresso forte opposizione alla presenza israeliana negli Emirati Arabi Uniti, che hanno recentemente normalizzato le relazioni con Israele, e ha suggerito la possibilità di minacce militari oltre a quelle economiche. Gli Stati Uniti, alleati di Israele, hanno continuato a sostenere il paese nonostante il conflitto a Gaza, che ha visto la morte di 33.600 palestinesi e il ferimento di altri 76.200. In seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre, con un bilancio di 1.200 morti e 250 ostaggi, il presidente Biden ha avvisato l’Iran contro ulteriori atti di aggressione verso Israele, assicurando il sostegno americano e menzionando la possibilità di un imminente attacco iraniano. La regione del Golfo di Oman, adiacente allo strategico Stretto di Hormuz cruciale per il trasporto di petrolio, è stata scenario di numerosi attacchi dal 2019. Parallelamente, gli Emirati Arabi Uniti stanno cercando di ristabilire relazioni pacifiche con l’Iran, condannando azioni israeliane come gli ipotetici raid in Siria.