domenica, 22 Dicembre, 2024
Economia

I mobili italiani all’estero valgono 15 miliardi

I dati del Centro Studi FederlegnoArredo

Il panorama dell’export italiano nel settore del legno-arredo e del design è un riflesso tangibile della creatività, dell’ingegno e dell’abilità artigianale del Made in Italy. E il Presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin, in occasione della prima giornata del Made in Italy organizzata per lunedì 15 aprile, evidenzia evidenziando il ruolo strategico di questa filiera nel panorama economico nazionale: “Lo stile, la ricerca, l’innovazione e l’artigianalità ‘industriale’ ci permettono di essere un settore, il cui macrosistema arredamento vale circa 28 miliardi di euro ed esporta ben il 53% dei suoi prodotti di arredamento, 15 dei quali destinati oltre confine e un saldo commerciale pari a 9,8 miliardi di euro. Sopra i 141mila gli addetti attivi nel settore arredamento per un totale di poco più di 21mila aziende. Numeri importanti per un settore”, spiega il Presidente, “che ha proprio nell’export il suo punto di forza, come dimostra anche l’affluenza di buyer e addetti ai lavori stranieri, nel 2023 più del 60%, che ogni anno arrivano a Milano per visitare il Salone, la fiera del design più importante al mondo”.

I consuntivi 2023

Secondo i consuntivi 2023, elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo, le esportazioni del macrosistema arredamento valgono circa 15 miliardi di euro nel 2023 (il 53% del totale) e subiscono un ridimensionamento contenuto rispetto all’anno precedente del 3,8%, pur confermandosi su livelli più elevati del 2019 che valevano poco più di 12 miliardi di euro. Il primo mercato si conferma la Francia (oltre 2,4 miliardi di euro, pari al 16,5% dell’export totale), con un valore in linea con il ‘22 (+0,2%). Seguono gli Stati Uniti con 1,7 miliardi (11,7% del totale) e una diminuzione dell’8% sul ‘22, terza la Germania con 1,3 miliardi e un -5,4%. In quarta posizione il Regno Unito a -6,4%, al quinto la Svizzera a -3%, mentre la Spagna al sesto posto è stabile. La Cina si conferma al settimo posto con un arretramento importante di ben il 17%. Segno positivo per gli Emirati Arabi che si trovano in nona posizione con un +5,4% (329 milioni di euro). Al decimo posto i Paesi Bassi con un -9,2%. La riduzione media è pertanto determinata in particolar modo dall’andamento del mercato americano, tedesco e cinese.

Bene in Francia

Allargando lo sguardo all’intera Filiera legno-arredo, il valore esportato nel ‘23 si attesta sui 20 miliardi di euro, registrando una flessione del 4,6% sul ‘22, ma ancora sopra di circa 2,8 miliardi di euro ai livelli 2019. Le prime 10 destinazioni rappresentano il 63% dell’export totale e risultano tutte in flessione, a eccezione di Spagna e Austria stabili, con un calo complessivo di quasi un miliardo di euro. Al primo posto ancora una volta la Francia (16,3% del totale) con 3,2 miliardi di euro sostanzialmente stabile rispetto al ‘22, seguita dagli Stati Uniti (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -10,5%; terza la Germania (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -7%. Quarto il Regno Unito a -6,6%, seguito dalla Svizzera a -4,2%. La Spagna si distingue per un segno positivo del +1,3% davanti alla Cina che cala addirittura del 16,8%. Austria pressoché stabile, davanti al Belgio in nona posizione (-6,1&), chiudono la top ten i Paesi Bassi con 442 milioni e un -8,4%.

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