Papa Francesco ha nuovamente lanciato un appello per la pace, in un momento di grande tensione in cui, dal Medioriente all’Ucraina, la situazione si fa sempre più complessa. Durante un incontro con i partecipanti al Primo Colloquio tra il Dicastero per il Dialogo Interreligioso e il Congresso dei Leader delle Religioni Tradizionali e Mondiali, il Pontefice ha denunciato la diffusione dell’odio che alimenta uno scontro crudele pagato dalle innocenti vittime di questi terribili conflitti. Auspica dunque ad un abbassamento dei toni dello scontro su un piano verbale per favorire i primi passi di una riconciliazione.
Sforzi concreti per la pace
Francesco ha poi sottolineato l’importanza di promuovere un dialogo costruttivo e di impegnarsi per la pace. “Abbiamo bisogno di parlare di pace, di sognare la pace, di dare creatività e concretezza alle attese di pace”, ha affermato. Ha invitato tutti a compiere ogni sforzo utile per promuovere la pace attraverso il dialogo, rispettando le diversità, e comprendendo la grande opportunità rappresentata dall’incontro con l’altro, aprendosi a questa possibilità, senza vederla come un pericolo.
Evitare l’escalation
Il Pontefice è poi entrato nel merito evidenziando la necessità di intensificare gli sforzi per risolvere i conflitti esistenti, partendo dal conflitto Russo-Ucraino, e il conflitto tra Palestina e Israele, che in questi giorni vede il pericolo del coinvolgimento dell’Iran, con il rischio di espandere poi il conflitto al resto della regione. Il papa ha dunque esortato i leader dei Paesi coinvolti nei conflitti ad astenersi dall’escalation militare e a cercare soluzioni pacifiche attraverso il dialogo e i negoziati. Ha pregato affinché i dirigenti dei Paesi in conflitto possano avere la saggezza di fermarsi per trattare e negoziare, ponendo così le basi per una pace giusta e duratura.
La necessità di cooperare
Queste parole del Papa sono un richiamo urgente alla responsabilità di tutti i leader mondiali di impegnarsi attivamente per la pace e di risolvere i conflitti attraverso il dialogo e la cooperazione internazionale. In un’epoca segnata da divisioni e tensioni, Francesco invita l’umanità a riconoscere la sua interconnessione e a lavorare insieme per un futuro di pace e prosperità per tutti, spendendosi e dandoci la speranza di un miglioramento della complessa e rischiosa situazione attuale.