I leader europei hanno appena finito di dire che la Russia è pronta a invadere l’Europa, che tutti gli europei dovrebbero prepararsi alla guerra perché questi sono tempi “prebellici”, che devono essere inviate truppe di terra in Ucraina. Il Presidente Zelensky chiede missili per attaccare la Crimea. Ma la l’Alleanza Atlantica, con il tenente ammiraglio Rob Bauer, sostiene che “non ci sono segnali che la Russia stia pianificando un attacco contro membri della Nato.” Il graduato, presidente del Comitato militare della Nato, ha spiegato che non crede che ci sia “una minaccia diretta.” Anzi, da Mosca sembrano pronti a negoziare, ma “secondo la nuova realtà geopolitica”. Quanto all’iniziativa ceca per l’acquisto di proiettili per l’esercito ucraino, mancano ancora fondi e inoltre le munizioni proposte devono essere testate, quindi potrebbero non raggiungere il fronte prima della fine dell’anno.
Negoziati ancora senza terze parti
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che “la realtà geopolitica dall’inizio dell’operazione speciale è radicalmente cambiata, i confini sia dell’Ucraina che della Federazione Russa sono cambiati e questo non può essere ignorato” in un negoziato che si dovesse aprire. Mentre la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, è stata meno diplomatica e ha dichiarato che “Zelensky è nervoso a causa del mandato in scadenza” e per questo starebbe spingendo per aprire una trattativa. Peccato che non sembrano esserci terza parti ad aiutare i paesi in guerra.
A Kiev rimpasto continuo
Il Presidente Zelensky prosegue il rimpasto dei funzionari a lui vicini, licenziando diversi consiglieri e un collaboratore di lunga data, Serhiy Shefir dalla carica di primo assistente, che ricopriva dal 2019. Poi attacca il Congresso Usa che avrebbe fatto “perdere sei mesi” non finanziando altri aiuti militari. Tanti gli incarichi revocati: Alyona Verbytska da commissario per i diritti dei combattenti, Natalia Pushkaryova dalle funzioni di commissario del presidente per i volontari. Tre consiglieri non di ruolo: il legislatore Mykhailo Radutsky, l’ex vice capo dell’Ufficio presidenziale Serhiy Trofimov e l’economista Oleh Ustenko sono stati allontanati. Licenziati anche Andrii Smirnov e Oleksii Dniprov dai loro incarichi di vice-capo dell’Ufficio presidenziale. Martedì scorso erano stati licenziati Oleksii Danilov, segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale, e l’8 febbraio Valerii Zaluzhnyi, capo delle forze armate, che è stato poi nominato ambasciatore dell’Ucraina nel Regno Unito. Non sono stare rese note le motivazioni di tutti questi allontanamenti se non per “l’ottimizzazione” degli uffici. Riguardo il Presidente ucraino sono state rese note le dichiarazioni dei redditi 2023. Ha guadagnato circa 12,5 milioni di Uah (circa 300.000 euro). Di cui 7,5 milioni di compensi per le cariche di governo e il resto quali interessi e proventi da patrimoni. Zelensky possiede anche appartamenti a Kiev e a Livadia, in Crimea. Auto e locali non residenziali.
A Berlino manifestazione per la pace
A Berlino si è svolta una manifestazione per la pace in Ucraina e contro il coinvolgimento della Germania nel conflitto. “Mai più in guerra” hanno urlato migliaia di persone. Anche il cancelliere Olaf Scholz ha confermato che “la pace è possibile in qualsiasi momento.” “Non vogliono altro che la pace. Desideriamo tutti un mondo più pacifico. Ma la pace senza libertà significa oppressione. Non c’è pace senza giustizia”, ha detto, tra l’altro Scholz, “ecco perché sosteniamo l’Ucraina nella sua lotta per una pace giusta per tutto il tempo necessario. Lo facciamo anche per noi stessi, per la nostra sicurezza. Da molti decenni la pace in Europa si basa su un principio molto centrale: le frontiere non devono essere spostate con la forza. Mai più! La Russia di Putin ha infranto questo principio. Ma è in nostro potere rendere nuovamente valido questo principio continuando a sostenere l’Ucraina.”
Strage di Mosca
Riguardo la strage di Mosca il Comitato investigativo avrebbe trovato un “portafoglio crittografico” che potrebbe essere stato utilizzato dai terroristi per prelevare i compensi pattuiti per l’attentato. Il wallet sarebbe associato a una persona con il soprannome di “Mavlavi” identificato come amministratori di due canali Telegram. Il giorno della strage c’è stato un picco di attività per un totale di 2525 dollari. Finora i morti per l’attentato di Mosca sono 144 e di questi 134 sono stati identificati. Sono state ferite 695 persone. Ieri una folta rappresentanza di diplomatici stranieri ha deposto dei fiori sul luogo dell’attentato. Per l’Italia l’incaricato d’Affari in Russia, Pietro Sferra Carini.
Bambini russi portati al sicuro
Cinquemila dei novemila bambini della regione russa di Belgorod sono stata trasferirti verso San Pietroburgo, Bryansk e Makhachkala. Sono così messi al riparo dai bombardamenti e attacchi di droni ucraini. Il governatore della regione Vyacheslav Gladkov, che ha organizzato il trasferimento ha anche spiegato che i bambini continueranno a seguire le lezioni scolastiche a distanza. L’Unicef ha dichiarato che “l’ultima settimana è stata terribile per i bambini in Ucraina, con l’intensificarsi degli attacchi in molte aree. A Odessa secondo le notizie, tre bambini sono stati feriti in un attacco. La guerra sta privando i bambini della loro infanzia. I bambini devono essere protetti, sempre.”