sabato, 16 Novembre, 2024
Attualità

Per un italiano su due il carovita è il tema più rilevante

Un anno di attività, 5 ricerche, 9 workshop, circa 100 post social, 139 articoli, 10mila intervistati e oltre 100 milioni di persone potenzialmente raggiunte. Questi sono i risultati raggiunti dall’Osservatorio “Opinion Leader 4 Future”, il progetto sull’informazione consapevole lanciato lo scorso anno dalle media relation di Credem e Almed. L’iniziativa eredita e sviluppa il lavoro svolto nel triennio 2020-2022 da Opinion Leader 4 Future sul ruolo degli opinion leader nel panorama informativo e la circolazione delle informazioni che, attraverso le attività di divulgazione e all’importante attività di ricerca svolta dal gruppo dell’Università Cattolica, ha raggiunto potenzialmente oltre 100 milioni di persone, realizzato 350 post social e creato una community dedicata. Nel primo anno di attività dell’Osservatorio, i ricercatori dell’Università Cattolica hanno analizzato i temi più rilevanti per la vita delle persone e le modalità con cui gli italiani si informano, con particolare focus agli aspetti sanitari e sui potenziali rischi di una cattiva igiene delle mani. Da un’analisi condotta a marzo 2024 dai ricercatori dell’Università Cattolica su un campione di 5000 persone rappresentativo della popolazione italiana, in collaborazione con l’Istituto Bilendi, è emerso che per una persona su due il carovita è il tema più importante, con un balzo del 50% rispetto al precedente rilevamento di febbraio 2023.

Divari di genere

Inoltre, la sostenibilità, anch’essa in crescita di oltre il 50% rispetto alla rilevazione dell’anno precedente, è ormai da considerarsi una tematica di interesse comune soprattutto se declinata nell’ottica del possibile contributo individuale e se correlata ai rischi del cambiamento climatico. Permangono alcune forti discrepanze a livello di genere: carovita e politica sono tematiche soprattutto maschili, rispettivamente 60% e 30%, mentre le discriminazioni di genere e la violenza sulle donne interessano le donne, 16%, e molto meno gli uomini con solo il 5%. Interessanti sono anche alcune differenziazioni a livello generazionale: la sostenibilità è un tema di rilevanza soprattutto nella fascia 25-35 anni e la politica italiana e le riforme del governo interessano le fasce di età più estreme della popolazione, gli under 24 anni e gli over 55. Più debole è invece l’interesse per la situazione internazionale. In particolare, la guerra in Ucraina rimane sui medesimi livelli delle precedenti rilevazioni al 12%: a febbraio 2023 era al 14% e a luglio 2023 all’11%. L’interesse per la questione israelo-palestinese è velocemente sceso nel corso dei mesi: nell’autunno 2023 il 40% degli Italiani si dichiarava molto interessato, oggi solo il 10%.

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