Il Governo ha presentato un emendamento al nuovo decreto-legge Pnrr, per stanziare 66 milioni utili alla ricostruzione in corso nei comuni della Toscana colpiti dalle alluvioni del novembre 2023. Le risorse serviranno per attivare delle misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive direttamente interessate dall’evento, per fronteggiare le più urgenti necessità. L’emendamento era stato preannunciato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, in occasione della firma dell’Accordo di Coesione con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani il 13 marzo scorso. “Era una promessa che avevamo fatto ai cittadini toscani, che avevamo preannunciato in occasione della firma dell’Accordo di Coesione e che vogliamo mantenere”, ha dichiarato Meloni.
Dalle imprese alla produzione
Le nuove risorse si aggiungono a quelle già stanziate dal Governo per l’emergenza Toscana, pari complessivamente a 189,7 milioni: 100 milioni di fondo perduto Simest per l’indennizzo dei danni materiali diretti subiti dalle imprese esportatrici nei territori colpiti; 6 milioni per i danni subiti dalle imprese agricole; 50 milioni per il recupero della capacità produttiva; 25 milioni per l’organizzazione e l’effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione, nonché per il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche e per altri interventi di protezione civile; 3,7 milioni per Lucca e Massa Carrara; 5 milioni per gli interventi su Livorno, Pisa, Prato, Pistoia e Firenze, fra novembre e dicembre dello scorso anno. Con questo emendamento, il Governo porta le risorse a sostegno dei territori toscani a 255,7 milioni. “Continueremo a lavorare per dare risposte sempre più efficaci e concrete ai cittadini e alle imprese che hanno subito gravi danni durante l’alluvione”, ha concluso Meloni.