I servizi di intelligence russi hanno fermato 11 persone, tra cui 4 terroristi, che avrebbero partecipato all’organizzazione e alla messa in atto dell’attentato alla Crocus City Hall di Mosca dove, finora, risultano morte 93 persone e 143 feriti. L’attacco è stato rivendicato dall’Isis e fonti americane confermano la pista del terrorismo islamico. La Cbs e la Bbc citano fonti che rivelano la presenza di un “flusso costante di informazioni, risalenti a novembre, sull’intenzione dell’Isis di colpire in Russia.” Alcune informazioni molto specifiche sono state poi trasmesse dagli Stati Uniti anche al governo russo, nonostante i gelidi rapporti tra Washington e Mosca. Agli inizi di marzo, gli Stati Uniti avevano avvertito i cittadini americani a Mosca di evitare grandi assembramenti e specificatamente i concerti.
Strage come in Iran
Gli arrestati sarebbero cittadini tagiki, ma non risulta che il governo di Dushanbe abbia ricevuto informazioni in merito dalle autorità ufficiali russe. Lo ha reso noto il Ministero degli Affari Esteri del Tagikistan, che si è rivolto ai media perché pubblichino solo notizie “dagli organi statali della Russia”. L’attentato ha le caratteristiche e la rivendicazione simile a quello di Kerman, in Iran, il 3 gennaio scorso, dove morirono 89 persone. Anche in quel caso ci furono degli “alert” e dopo la strage le autorità arrestarono 32 persone. Alcuni terroristi provenivano dal Tagikistan.
Morti anche 3 bambini
L’Interpol è pronta a collaborare fornendo sostegno alle autorità russe sulle indagini. Il capo della polizia internazionale, Jurgen Stock, ha dichiarato: “condanno fermamente l’attacco al Crocus City Hall, che è stato un atto terribile contro civili innocenti. I nostri pensieri sono con le vittime, le loro famiglie e i loro amici. L’Interpol è pronta a fornire supporto alle indagini delle autorità russe.” Tra le vittime ci sono anche tre bambini, come risulta dall’elenco pubblicato dal Ministero per Situazioni di Emergenza. I ricoverati sono 107 persone, alcuni in condizioni gravi e finora oltre 600 cittadinihanno già donato il sangue nelle prima ora di funzionamento dei centri trasfusionali nella regione di Mosca.
Passaporti del Tagikistan
Una delle auto con le quali sono fuggiti i terroristi è una Renault bianca. E’ stata ritrovata nel distretto di Karachi, regione di Bryansk. Lo ha confermato il deputato russo Alexander Khinshtein, secondo cui l’auto non si è fermata all’alt delle forze dell’ordine e ha tentato la fuga. Durante l’inseguimento sono stati esplosi dei colpi di arma da fuoco e l’auto si è ribaltata. Un presunto terrorista è stato arrestato sul posto, gli altri sono fuggiti nel bosco circostante. Un secondo sospettato è stato quasi subito trovato e arrestato. Nell’auto c’erano una pistola, un caricatore per un fucile d’assalto AKM e passaporti di cittadini del Tagikistan.
Tajani: condanniamo fermamente
Tajani: Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani ha dichiarato: “noi condanniamo fermamente questo attentato terroristico probabilmente compiuto dall’Isis. Ma ci aspettiamo che tutte le analisi siano state fatte.” Tajani ha aggiunto: “parleremo di terrorismo al vertice della Nato dopo Pasqua e poi naturalmente se ne parlerà in occasione della riunione del G7 organizzata a Capri”, a metà aprile.