Il cammino verso una connettività ultraveloce per milioni di italiani è segnato da un ostacolo significativo: il ritardo nella realizzazione delle infrastrutture digitali previste nel Piano Banda ultralarga – Aree bianche. Questo ritardo, che coinvolge circa 8.400.000 abitazioni in Italia, è stato individuato e analizzato dal Collegio del controllo concomitante della Corte dei conti, il quale ha approvato un’analisi dettagliata.
Il Piano, supervisionato dal Mimit e finanziato principalmente attraverso i fondi strutturali europei FESR e FEASR, insieme al fondo nazionale FSC, coinvolge 7.413 comuni italiani. L’obiettivo è quello di fornire la copertura a circa 6.300.000 unità immobiliari tramite la tecnologia Fiber To The Home (FTTH), 2.100.000 tramite la tecnologia Fixed Wireless Access (FWA), e 29.895 sedi PA e aree industriali.
Tuttavia, i dati presentati dalla Corte dei conti evidenziano che a fine 2023 solo il 54% delle abitazioni target erano coperte in FTTH e il 62% delle sedi PA e aree industriali. Mentre ci sono stati progressi significativi, con oltre 2,2 milioni di unità immobiliari in fase di lavorazione, i ritardi sono evidenti soprattutto nell’implementazione della tecnologia FWA.
Le penali
Per affrontare questi ritardi, sono state applicate penali per un totale di 54,6 milioni di euro alla fine del 2023. Tuttavia, la magistratura contabile sottolinea che su alcuni lotti, ci sono stati margini ridotti per ulteriori iniziative, anche a causa dell’attuale assetto contrattuale. In caso di ulteriori ritardi che potrebbero compromettere la scadenza finale del Piano (prevista per settembre 2024), la Corte dei conti raccomanda al MIMIT di adottare interventi correttivi immediati. Questi interventi devono affrontare non solo la questione della manodopera specializzata scarsa ma anche garantire l’elaborazione di un nuovo cronoprogramma che possa garantire una rapida conclusione dei lavori. Sarà necessario un controllo rigoroso per assicurare il rispetto delle nuove scadenze da parte di tutti i soggetti coinvolti.