domenica, 24 Novembre, 2024
Esteri

Per Trump ci sarà un “bagno di sangue” se perde le elezioni

L’ex Presidente Donald Trump ha lanciato minacce di grande violenza nel caso in cui non fosse rieletto a novembre, durante una manifestazione tenutasi sabato. Questo avvenimento ha sollevato una serie di critiche e preoccupazioni riguardo alle intenzioni e alla condotta del Tycoon. Durante il comizio, Trump ha affrontato la questione di una potenziale guerra commerciale con la Cina, focalizzandosi sulla produzione automobilistica. Ha discusso la possibilità di imporre una tariffa del 100% su ogni auto prodotta in Messico e venduta negli Stati Uniti, nel caso in cui fosse stato rieletto. Queste dichiarazioni hanno alimentato il dibattito sulle politiche economiche e commerciali della sua presidenza precedente, mentre si avvicinano le primarie dell’Ohio di martedì. L’obiettivo principale della manifestazione sembrava essere il sostegno al candidato repubblicano al Senato Bernie Moreno, che ha ricevuto l’appoggio di Trump lo scorso dicembre. Questo sostegno potrebbe essere cruciale in vista delle primarie imminenti e dell’elezione generale successiva.

Retorica

Ma è stata la retorica di Trump sulle conseguenze di una possibile non-rielezione a sollevare le maggiori preoccupazioni. Ha avvertito che una sua sconfitta sarebbe un “grande disastro per il paese”, lasciando intendere la possibilità di instabilità e violenza nel caso in cui non ottenesse un secondo mandato. Le reazioni a queste minacce sono state immediate e aspre. La portavoce della campagna di Trump ha attribuito i danni economici all’industria automobilistica e ai lavoratori alle politiche del presidente Biden, sostenendo che queste hanno portato a una situazione precaria per il settore. D’altra parte, Karoline Leavitt, portavoce della campagna di Biden, ha sottolineato che l’ex vicepresidente Mike Pence non sosterrà la candidatura di Trump, evidenziando una divisione all’interno del Partito Repubblicano. James Singer, portavoce della campagna di Biden, ha condannato duramente le minacce di Trump, definendolo un “perdente” che cerca di intimidire il pubblico con il suo estremismo e la sua sete di vendetta. Ha sottolineato che il popolo americano respingerà queste minacce, confermando la loro scelta di respingere il comportamento violento e divisivo.

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