martedì, 24 Dicembre, 2024
Cultura

L’Aquila è la Capitale Italiana della Cultura 2026

L'annuncio del Ministro della Cultura Sangiuliano

L’annuncio è arrivato direttamente dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: L’Aquila è stata proclamata Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2026. L’importante riconoscimento è stato conferito durante una cerimonia tenutasi a Roma, nella Sala Spadolini del Ministero, alla presenza dei rappresentanti delle 10 città finaliste: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso e l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena).

Il contributo statale di un milione di euro consentirà alla città vincitrice di valorizzare i propri caratteri originali e promuovere lo sviluppo culturale per un anno intero. Il Ministro Sangiuliano ha espresso la sua soddisfazione per la selezione di L’Aquila come Capitale Italiana della Cultura 2026 e ha sottolineato l’importanza di premiare tutte le città finaliste per la loro bellezza e ricchezza culturale. Ha inoltre annunciato l’intenzione di garantire risorse anche per le prossime edizioni, affinché ogni città concorrente possa vivere questa esperienza.

La giuria, presieduta da Davide Maria Desario, ha motivato la scelta sottolineando il modello di valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale proposto da L’Aquila. Il progetto si basa sulla cultura come motore di crescita e coesione sociale, coinvolgendo un vasto numero di realtà e promuovendo la collaborazione tra pubblico e privato.

Il progetto

Il progetto ‘L’Aquila Città Multiverso’ mira a creare un modello di rilancio socioeconomico territoriale attraverso la cultura, seguendo gli assi della Nuova Agenda Europea della Cultura: coesione sociale, salute pubblica, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale. L’iniziativa esplora la complessità e la ricchezza culturale e ambientale di L’Aquila e dei suoi dintorni attraverso cinque filoni: multiculturalità, multidisciplinarietà, multitemporalità, multiriproducibilità e multinaturalità. La proclamazione di L’Aquila come Capitale Italiana della Cultura 2026 è un riconoscimento dell’impegno della città nel promuovere l’arte, la cultura e la creatività come strumenti per la crescita e la rigenerazione urbana. Il titolo rappresenta un’opportunità per L’Aquila di sviluppare progetti innovativi e sostenibili, creando un’eredità culturale duratura per le generazioni future.

Il programma ‘Cantiere Città’, promosso dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, accompagnerà le città finaliste nel consolidamento delle loro capacità progettuali, favorendo la nascita di nuove reti e soluzioni sostenibili.

La storia

Istituto nel 2014, il riconoscimento di Capitale italiana della cultura è stato fin qui detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di capitale europea della cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. L’attuale Capitale è Pesaro (2024), mentre la città già designata per il 2025 è Agrigento.

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