La startup giapponese Space One, con sede a Tokyo, ha subito un grave contrattempo nelle sue ambizioni di sviluppo spaziale, non riuscendo a mettere in orbita un satellite come previsto. Nella giornata di mercoledì, il razzo Kairos, alimentato a combustibile solido, ha preso fuoco pochi secondi dopo il decollo, causando la sua esplosione a mezz’aria. Il razzo, lungo 18 metri e con un peso di 23 tonnellate, trasportava un modello di satellite spia governativo. Il decollo è avvenuto da una nuova struttura spaziale a Kushimoto, nella prefettura di Wakayama, poco dopo le 11.00. I resti del razzo sono caduti in una vicina zona montuosa. Fortunatamente, non ci sono state vittime o feriti, ma le riprese in diretta hanno mostrato i vigili del fuoco che cercavano di spegnere un grande incendio prontamente domato. Il governatore di Wakayama, Shuhei Kishimoto, ha dichiarato: “Nonostante il fallimento del lancio, il razzo ha dimostrato di essere in grado di eseguire autonomamente un sistema di interruzione del volo, come programmato”.
Le indagini
Superata la delusione per il fallimento del lancio, i dirigenti di Space One hanno confermato il loro impegno nel raggiungere l’obiettivo di 20 lanci all’anno entro la fine del 2029 e 30 lanci negli anni ’30. Attualmente, stanno indagando sulla causa dell’esplosione e prenderanno le misure necessarie per prevenire futuri incidenti.