giovedì, 21 Novembre, 2024
Economia

Generali da record, dividendi alti: nel 2023 “migliore forma di sempre”

Oltre 1 miliardo i costi per l’impatto di catastrofi naturali, il doppio del 2022

“Il gruppo Generali si trova nella miglior forma di sempre”, la mette così il ceo Philippe Donnet, secondo il quale “l’ottima performance nel 2023, supportata da risultato operativo e utile record con il contributo positivo di tutti i segmenti, dimostra l’efficace esecuzione della nostra strategia.” I dati in sintesi: premi lordi in aumento a 82,5 miliardi di euro (+5,6%), grazie al significativo sviluppo del “Danni” (+12,0%). Raccolta netta Vita interamente concentrata nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia, coerentemente con la strategia del Gruppo. Risultato operativo record a 6,9 miliardi di euro (+7,9%), per il contributo positivo di tutti i segmenti, trainato principalmente dal Danni. Combined Ratio in miglioramento a 94,0% (-1,4 p.p.). Eccellente New Business Margin a 5,78% (+0,09 p.p.). Utile netto normalizzato record a 3.575 milioni di euro (+14,1%). Dividendo proposto per azione a 1,28 euro(+10,3%).

Nel 2024 evitare recessione

“Grazie alla nostra forte posizione di cassa e di capitale – ha spiegato Donnet, presentando i dati – stiamo accelerando la crescita dei dividendi distribuiti ai nostri azionisti. Il futuro successo di Generali – prosegue – beneficierà inoltre anche del contributo delle acquisizioni di Conning e Liberty Seguros. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i nostri colleghi e agenti per il loro grande lavoro nel raggiungere questi ottimi risultati: sono loro a rappresentare le fondamenta del nostro percorso di crescita sostenibile e del nostro impegno ad agire come investitore, assicuratore, datore di lavoro e corporate citizen responsabile”. Secondo Generali i mercati finanziari saranno influenzati nel 2024 dalle tempistiche e dall’ampiezza del previsto taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali. Le pressioni inflattive continuano a diminuire e i mercati stanno già scontando un livello di tassi più basso rispetto a fine 2023. La Fed e la BCE potrebbero tuttavia essere maggiormente prudenti e procedere con cautela nel ridurre i tassi di riferimento, alla luce delle condizioni del mercato del lavoro e della crescita dei salari. La crescita globale nel 2024 è destinata ad essere leggermente inferiore rispetto al 2023; l’economia globale sembra sempre più orientata ad evitare una recessione.

Miglioramento della sinistralità

Risultato operativo record, in forte aumento a 6.879 milioni di euro (+7,9%), grazie alla crescita registrata in tutti i segmenti di business, riflettendo la resilienza e la diversificazione delle fonti di utile. In particolare, il risultato operativo del segmento Danni cresce a 2.902 milioni di euro (+15,8%). Il Combined Ratio migliora a 94,0%, grazie a una minore sinistralità, principalmente per un maggiore effetto dell’attualizzazione e per il miglioramento della sinistralità non attualizzata nella componente attritional, che compensa l’impatto significativo delle catastrofi naturali che hanno inciso per 3,7% sul combined ratio non attualizzato (2,4% 2022) e ammontano a 1.127 milioni di euro (663 milioni nel 2022), tenendo conto dell’attualizzazione. L’impatto dei grandi sinistri man-made è aumentato a 1,7% (1,2 nel 2022). Il risultato operativo Vita è solido a € 3.735 milioni (+1,7%) e il New Business Margin è in crescita al 5,78% (+0,09 p.p.). Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management cresce a 1.001 milioni di euro (+4,9%), grazie al forte contributo di Banca Generali. Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività è in miglioramento a -320 milioni di euro. L’utile netto cresce a 3.747 milioni di euro (2.235 milioni FY2022) e beneficia inoltre dell’impatto positivo pari a 255 milioni relativo alla cessione di Generali Deutschland Pensionskasse. Il patrimonio netto di Gruppo è in aumento a 29,0 miliardi di euro (+8,7%), grazie al risultato netto di periodo, parzialmente compensato dalla contabilizzazione del dividendo. Il Gruppo conferma una posizione di capitale molto solida, con il Solvency Ratio che si attesta al 220% (221% FY 2022).

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