Il 2023 è stato un anno caratterizzato da una forte instabilità socioeconomica e da una tenuta dell’inflazione che hanno messo a dura prova l’Eurozona, con una crescita economica pari allo zero. Tuttavia, nonostante le sfide globali, c’è un settore che ha dimostrato una resilienza straordinaria: quello delle aste online. Catawiki, leader in Europa per gli oggetti speciali, ha pubblicato un report con i risultati globali e locali del 2023, evidenziando un trend di crescita senza precedenti nel mercato delle aste online. per l’Italia Nonostante le difficoltà economiche, il portale ha registrato un aumento del 20% nelle compravendite rispetto al 2022, con oltre 3 milioni di oggetti venduti a livello globale. Ma la vera sorpresa risiede nel boom del 40% di nuovi utenti che hanno partecipato per la prima volta a un’asta online su Catawiki. Un dato che di certo riflette l’interesse crescente per questo metodo di acquisto e vendita, che offre l’opportunità di accedere a un marketplace internazionale da casa propria.
La soddisfazione
Ravi Vora, Ceo di Catawiki, ha espresso la propria soddisfazione per questi risultati straordinari. “Siamo entusiasti di aver registrato una crescita del 20% rispetto al 2022 e di aver superato i 3 milioni di oggetti venduti”, ha dichiarato Vora. “Un numero straordinario che, a voler fare un paragone, rappresenta sei volte la collezione del Louvre”. Le categorie più gettonate dai nuovi offerenti sono state diverse, spaziando dal mondo dei lingotti d’oro agli accessori fashion, come sneakers e borse firmate, fino ai cimeli della cultura pop. È aumentata la percentuale dei neofiti, quelli cioè che hanno piazzato per la prima volta un’offerta in una delle aste, cresciuti del 22%, e che si sono focalizzati maggiormente su oggetti quali Manga e anime, Lego e Pokémon. Gli orologi sono diventati la prima categoria in Italia in termini di vendite, con un aumento del +33% rispetto all’anno precedente. Mentre gli oggetti decorativi hanno primeggiato in termini di volumi (+14%) rispetto al 2022. Tra gli oggetti più costosi portati a casa dagli italiani figurano: una Jaguar XK 150 OTS 3.8 SE del 1958 (112.000 euro). Segue un baule di Louis Vuitton (35.658 euro) e un tavolino da caffè di Ado Chale (18.500 euro). Questo evidenzia l’ampia varietà di interessi presenti nella comunità degli acquirenti online, che comprende sia collezionisti appassionati alla ricerca di pezzi unici, sia investitori alla ricerca di opportunità di diversificazione.