sabato, 22 Febbraio, 2025
Lavoro

Migliori condizioni per le donne “rurali” aumenta il Pil globale dell’1%

Progetto Fao alla 68esima Commissione sullo status delle donne (CSW)

I sistemi agroalimentari sono un’importante fonte di reddito per le donne in molti paesi. Nell’Africa sub-sahariana, ad esempio, il 66% dell’occupazione femminile è nei sistemi agroalimentari e, nell’Asia meridionale, è fino al 71%. Tuttavia, lo status disuguale delle donne, le rende vulnerabili alla fame e alla povertà. Nel 2022, 388 milioni di donne e ragazze vivevano in condizioni di estrema povertà e il 27,8% delle donne era moderatamente o gravemente “nell’insicurezza alimentare.” Secondo l’ultimo rapporto Fao (le donne nei sistemi alimentari) colmare i divari di genere nella produttività agricola e nei salari all’interno dei sistemi agroalimentari potrebbe aumentare il prodotto interno globale dell’1%, ovvero si toccherebbe la cifra di quasi 1 trilione di dollari, e si ridurrebbero i livelli di insicurezza alimentare globale, portando a 45 milioni di persone in più fuori dall’insicurezza alimentare.

Programmi alimentari e donne

“Investire nelle donne significa investire nello sviluppo sostenibile. Il ritorno sugli investimenti non è solo in grado di battere la povertà e la disuguaglianza, ma di costruire istituzioni, economie e intere comunità”, ha dichiarato Gerardine Mukeshimana, vicepresidente del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD). “Quando investiamo in donne e ragazze, nutriamo intere comunità”, ha dichiarato Valerie Guarnieri, direttore esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (WFP).

Divario di genere

Secondo l’Ocse, oggi solo il 4% degli aiuti bilaterali totali è dedicato ai programmi di parità di genere, compreso gli stanziamenti per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile per porre fine alla fame e alla povertà entro il 2030, che è di circa 360 miliardi di dollari all’anno in 48 paesi. L’accesso limitato alle risorse e agli input agricoli genera un divario di genere sulla produttività del suolo, con una differenza del 24% tra la produttività delle aziende agricole femminili rispetto alle altre di stesse dimensioni. Le donne guadagnano, in media, il 18,4% in meno nell’occupazione salariale in agricoltura: quando gli uomini guadagnano un dollaro, le donne guadagnano circa 82 centesimi.

Iniziativa della Fao

Le agenzie delle Nazioni Unite per l’agricoltura e l’alimentazione delle Nazioni Unite chiedono un’azione più decisa per affrontare il divario di genere. Le soluzioni risiedono nell’investire nella capacità delle donne e delle ragazze attraverso l’istruzione, lo sviluppo di capacità di leadership e affrontando norme sociali discriminatorie che limitano le loro opportunità. In stretta collaborazione con l’IFAD e il WFP, la FAO ha lanciato un’importante iniziativa globale per promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne che sarà presentata alla 68a sessione della Commissione sullo status delle donne rurali, in programma dall’11 al 22 marzo.

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