È stato firmato il protocollo d’intesa che dà attuazione al memorandum per la cooperazione nella gestione dei flussi migratori sottoscritto a Tunisi lo scorso 20 ottobre dai ministri degli Esteri d’Italia e Tunisia. “Un impegno concreto del Governo per rispondere più adeguatamente alle esigenze di manodopera del nostro sistema produttivo e al contempo promuovere la gestione di flussi migratori regolari, ordinati e sicuri”, afferma Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il protocollo è stato sottoscritto a Tunisi ieri da Paola Nicastro, presidente e Ad di Sviluppo Lavoro Italia, per conto del ministero del Lavoro, e dal capo di Gabinetto del ministero del Lavoro tunisino e direttore generale facente funzioni dell’Aneti, Abdelkader Jemmali, alla presenza del ministro del Lavoro e della Formazione Professionale, Lotfi Dhiab, e dell’ambasciatore d’Italia, Alessandro Prunas.
12mila lavoratori tunisini
Con esso si definisce la collaborazione tra le agenzie dei due ministeri per far arrivare in Italia 12.000 lavoratori tunisini in tre anni, come previsto dal memorandum. Sviluppo Lavoro Italia individuerà i fabbisogni occupazionali del mercato del lavoro italiano, in particolare delle imprese coinvolte nell’attuazione del Pnrr, Aneti ricercherà e selezionerà in Tunisia i lavoratori con le qualifiche richieste. A margine della firma del protocollo, Paola Nicastro ha commentato che “con la firma del protocollo rafforziamo la nostra azione nell’ambito dell’inclusione sociale e lavorativa dei migranti coniugando il tema dell’integrazione con la risposta ai fabbisogni delle imprese, creare le migliori condizioni affinché la questione migratoria possa tradursi in un’opportunità per favorire l’autonomia e la dignità delle persone”.