lunedì, 16 Dicembre, 2024
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Acqua Pubblica Sabina e Unidata, nel Lazio 10 milioni per ridurre perdite idriche

In Italia, mediamente, la rete spreca il 42% di acqua

In Italia, le perdite idriche nella rete di distribuzione risultano mediamente pari al 42,2% del volume acqua immessa; ovvero secondo un’indagine Eurispes si tratta di 3,4 miliardi di metri cubi annui. Il fenomeno è ancora più rilevante in alcune aree come il Lazio dove per correre ai ripari è stato stipulato il contratto in Partenariato Pubblico Privato (PPP) tra Acqua Pubblica Sabina (APS), Gestore del Servizio Idrico Integrato per la provincia di Rieti (ATO3 Lazio Centrale), e Unidata. Il contratto avrà la durata di 14 anni: un anno per la realizzazione e 13 di gestione, con un valore della concessione di 9,6 milioni di euro. Previsto, da parte di Aps, un investimento nell’operazione pari a 1,5 milioni euro.

Tecnologie innovative

L’operazione, scrive Aps, “consentirà di intervenire, in maniera efficace e definitiva, sulle perdite idriche del territorio attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative.” Unidata Spa che ha previsto un investimento di oltre 3,1 milioni di euro, gestirà la progettazione e la realizzazione di un moderno sistema infrastrutturale e di contatori intelligenti (sistema Smart Metering) che permetterà l’automazione della rilevazione dei consumi e una serie di buone pratiche in favore degli utenti: raccolta automatizzata, misurazione di consumo idrico per una riduzione delle spese di lettura; individuazione tempestiva di dispersioni, manomissioni o malfunzionamenti. Il sistema permetterà inoltre il monitoraggio di pressione e portata in acquedotto con lo scopo di ridurre i consumi elettrici e idrici. Il progetto prevede, poi, un costante sistema di rilevamento dati che consentirà di avere uno stabile modello di riferimento per la gestione rapida di eventuali criticità. “Si tratta di un performante strumento tecnologico”, si legge in una nota, “a disposizione del territorio, che eviterà sprechi e fornirà all’utenza il monitoraggio dei consumi effettivi. Gli effetti benefici saranno dunque duplici: per l’ambiente, in termini di reale risparmio energetico legato al funzionamento del sistema idrico, per gli utenti che avranno contezza immediata dei propri consumi idrici.”

Progetto pilota di settore

Aps informa che in questo modo “verrà dotata di uno strumento operativo che può senz’altro definirsi progetto-pilota nel settore. La società, da sempre molto attenta alla gestione sostenibile e oculata della risorsa idrica, ha individuato nel Partenariato Pubblico Privato uno strumento valido per la soluzione di questioni rilevanti per il territorio e per la comunità. Il percorso individuato per arrivare all’operatività della tecnologia, infatti, si è rivelato adeguato agli standard richiesti: trasparenza, tempi certi di realizzazione e gestione responsabile.”

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