Continua la lotta per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina. È in via di conclusione l’operazione della Polizia di Stato iniziata nei giorni scorsi, coordinata dal Servizio Centrale Operativo (SCO), nelle province di Aosta, Bolzano, Como, Cuneo, Imperia, Gorizia, Torino, Trieste e Udine, per il contrasto al fenomeno del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nelle zone di retro-valico. Sono in corso perquisizioni e controlli nei confronti di soggetti, esercizi commerciali e basi logistiche situati nei luoghi o punti di ritrovo frequentati abitualmente da cittadini stranieri dediti alla commissione sia dei reati connessi all’immigrazione clandestina sia alla criminalità diffusa, con particolare riguardo alle zone di frontiera. Le attività sono condotte dal Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili provinciali, con il supporto delle Sisco, dei Reparti prevenzione crimine e di alcune unità di elicotteristi.
Controlli e perquisizioni
L’operazione in corso è orientata ad effettuare controlli e perquisizioni nei luoghi o punti di ritrovo frequentati abitualmente da cittadini stranieri dediti alla commissione sia dei reati connessi all’immigrazione clandestina che di criminalità diffusa ed anche nei confronti di soggetti organici a gruppi criminali locali. Il dispositivo in campo sul territorio nazionale, attuato in aree ad alta densità criminale urbana ed extraurbana lungo le direttrici frontaliere terrestri utilizzate dai migranti irregolari, valorizza il patrimonio informativo acquisito dalla Polizia di Stato nell’ambito della costante azione di contrasto al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’operazione colpisce duramente anche i network criminali dediti al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in particolar modo nelle zone di frontiera. Sono impiegati sul territorio nazionale oltre 300 operatori della Polizia di Stato.