Non se ne parla più, ma a Caivano, comune campano noto per casi di violenza a bambine e degrado civico, con la pubblicazione delle graduatorie finali di merito, si sono concluse le procedure di reclutamento, indette dalla Commissione RIPAM, per l’assunzione al Comune di 16 funzionari di diverso profilo e di 15 unità di polizia municipale. Le assunzioni rientrano nel piano di interventi messo a punto dal Dipartimento della funzione pubblica, su indicazione del Ministro Paolo Zangrillo, per rafforzare la capacità amministrativa del Comune commissariato e migliorare la qualità dei servizi erogati a cittadini, famiglie e imprese.
Assunzioni e formazione
I bandi di concorso sono stati pubblicati il 16 novembre scorso sul Portale inPA. Le prove scritte si sono svolte l’8 e il 9 gennaio e hanno visto la partecipazione di 1.384 candidati, il 64% delle 2.146 domande pervenute; dei 441 idonei il 70% ha meno di 40 anni. Le graduatorie per i 16 funzionari, di diverso profilo, sono state pubblicate il 18 gennaio. La prova di efficienza fisica per la selezione del personale di polizia municipale si è tenuta il 6, 7, 8 febbraio e ora sono state approvate le graduatorie finali. Per i neoassunti è stato predisposto, in collaborazione con Formez Pa, un progetto di formazione suddiviso in più parti, con il coinvolgimento di diverse amministrazioni, tra cui la Scuola nazionale dell’amministrazione e la Scuola umbra di amministrazione pubblica. Previste attività di team building e corsi mirati a fornire strumenti per la gestione delle risorse, l’interazione e la realizzazione di valore in contesti pubblici, a cui si aggiungono laboratori specialistici su temi trasversali e follow up a sei mesi dall’assunzione per l’approfondimento di specifici argomenti.
Prefetto: l’8 marzo nessuno sgombero
Ma, come si dice da quelle parti, “gli esami non finiscono mai” e nei giorni scorsi è riaffiorato il problema degli alloggi occupati. In una Chiesa gremita di residenti di Parco Verde, il nuovo prefetto di Napoli Michele di Bari, appena arrivato da Venezia, con a fianco don Maurizio Patriciello, ha detto che “nessuno verrà sgomberato l’8 marzo, alla scadenza dei trenta giorni dalla notifica dei decreti di sequestro degli alloggi comunali occupati”. Di Bari ha chiesto di “non protestare” perché questo distoglierebbe le forze dell’ordine nel contenimento delle manifestazioni invece che nella ricerca di soluzioni. Le istanze per le assegnazioni degli alloggi – ha piegato il nuovo prefetto – sono analizzate dalla Commissione prefettizia, ma serve più tempo perché ci sono molti aspetti da ricostruire per superare l’abusivismo. Finora sarebbero un centinaio gli occupanti alloggi pubblici con documenti in regola, ma tanti altri non riescono a dimostrare la regolarizzazione avvenuta con il Comune.
Di Bari loda Patriciello
Il nuovo prefetto ha anche speso belle parole per don Patriciello: “va rispettato e sostenuto – ha detto – perché da sempre si batte per riportare la legalità in questo territorio. Ed è proprio quello che vogliamo, e che testimoniamo con la nostra presenza costante qui. Per il governo Caivano è una sfida, e per questo ha messo in campo un poderoso impegno investendo parecchie risorse. Ed io sono disposto a tornare qui tra dieci giorni per aggiornarvi sull’evolversi della situazione”.