venerdì, 18 Ottobre, 2024
Attualità

Folgiero, ad di Fincantieri: è iniziata l’era della Difesa

In produzione altre due unità ibride per l’eolico offshore

“È iniziata l’era della Difesa. I nostri partner storici, come la Marina militare italiana e la Marina degli Stati Uniti, stanno accelerando i propri programmi di investimenti. C’è una grande richiesta di mezzi navali anche in Medio Oriente e nel Sud-Est asiatico, due aree particolarmente esposte al momento.

Credo che siamo di fronte a un nuovo ciclo geopolitico.” Lo ha detto in un’intervista a Bloomberg Tv l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, che ha parlato anche di mercato dei sottomarini, di eolico offshore e di crocieristica, per quest’ultimo ambito l’ad ha raccontato che “ci troviamo in una situazione molto favorevole. I tassi di occupazione sono tornati ai livelli precedenti al Covid. Ipasseggeri ci sono, i ricavi sono buoni. Ci sono ottime premesse per futuri investimenti”.

Mercato dei sottomarini

Molto promettente anche la navalmeccanica, secondo Folgiero, il mercato dei mezzi sottomarini, che “fino al 2030 si aggira intorno ai 400 miliardi di euro. Credo che sia molto simile a quello che era lo spazio quarant’anni fa. Quindi c’è molta tecnologia da convalidare. Attualmente sono mezzi che si stanno rimpicciolendo. Se prima ci si muoveva sui classici sottomarini, oggi ci sono i mezzi robotizzati tra i sette e i tre metri. Ci sono molte nuove soluzioni e nuove esigenze da soddisfare. La nostra idea è partire dai sottomarini. Fincantieri ha una lunga esperienza nella costruzione di sottomarini, ne abbiamo costruiti oltre 180″.

Eolico offshore

A proposito dell’eolico offshore, Folgiero ha spiegato che va bene “sia per i parchi eolici che nell’installazione di cavi sottomarini; questi ultimi allocati con navi altamente specializzate e sofisticate. Gli ordini per l’offshore sono il settore con più alto margine di crescita al momento. I ricavi annuali del gruppo ammontano a circa 7 miliardi di euro, quelli provenienti dai soli ordini offshore si aggirano su 1,5 milioni. Il nostro obiettivo è di raddoppiare i ricavi in questo settore nei prossimi tre anni”.

Non più tardi di quale settimana fa il consorzio Windward Offshore ha esercitato le opzioni, che erano contenute nel contratto siglato con Vard a ottobre 2023, per la progettazione e la costruzione di due Commissioning Service Operation Vessel (CSOV) ibridi. Nell’ambito della commessa, salgono a quattro le unità ordinate alla controllata norvegese del Gruppo. Le prime due CSOV ibride saranno consegnate nel terzo trimestre del 2025 e nel primo trimestre del 2026, mentre le altre due navi per Windward Offshore sono previste in consegna nel secondo e terzo trimestre del 2026.

Navi con metanolo verde

Le navi supporteranno le principali aziende energetiche a livello globale nella costruzione, messa in servizio e manutenzione dei parchi eolici offshore. Le navi, lunghe 87,5 metri e larghe 19,5 metri, saranno dotate di una passerella mobile, con elevatore, compensata rispetto al moto ondoso, e di un sistema per il trasferimento dall’imbarcazione ad altezza regolabile. Le CSOV potranno imbarcare 120 persone. Saranno dotate di un sistema a batterie ibrido e saranno anche preparate per future operazioni con metanolo verde.

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