La Regione Lombardia attiverà nei prossimi giorni una task force per coordinare tutte le attività dedicate al controllo della fauna selvatica. Lo ha annunciato l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi. “Con questa struttura – ha spiegato l’assessore lombardo – vogliamo chiamare tutti alle loro responsabilità e soprattutto togliere alibi, rimpalli di competenze e impedimenti che spesso, a livello locale, impediscono la regolare attività per controllare il proliferare di nutrie, cervi e cinghiali. Questi animali causano sempre più spesso incidenti e danni al territorio, all’agricoltura e ai privati. Il loro controllo è complesso ma assolutamente necessario. Per questo serve l’impegno di tutti i soggetti coinvolti, dalle Polizie provinciali, gli Ambiti e i Comprensori alpini di caccia, oltre al mondo venatorio”.
Dati settimanali
La nuova task force regionale ha lo scopo di rendere puntuale e quotidiano l’efficientamento e l’attuazione delle normative, “rimuovendo negligenze, ostacoli e personalismi che allontanano dalla risoluzione di un problema che potrebbe generare conseguenze gravissime.” Con cadenza settimanale saranno anche messi a disposizione i dati per trovare soluzioni immediate, bypassando un sistema di segnalazioni che ora si disperdono in siti diversi o addirittura vengono effettuate a voce, non permettendo una piena conoscenza delle situazioni. Ogni provincia avrà la responsabilità di coordinare azioni e determinare numeri che saranno valutati settimanalmente.
Peste suina ancora emergenza
“Nel caso del controllo dei cinghiali – ha aggiunto l’assessore Beduschi – l’emergenza Peste Suina è ancora altissima e il fronte esposto oggi è da sud, cioè dall’Emilia-Romagna. Tanto è stato fatto, con 15.500 abbattimenti nel 2023 e, in tal senso, la provincia di Pavia ha lavorato in modo encomiabile, ma oggi tutti sono chiamati a dare il massimo e non solo in Lombardia. Per questo ho convocato nei giorni scorsi i presidenti delle province di Pavia, Lodi e Cremona, che rappresentano l’ultima linea di difesa dei nostri allevamenti nelle zone vocate di Brescia, Mantova e Cremona stessa”. Infine l’assessore ha precisato che le disposizioni per il controllo della PSA sono regolate da un’ordinanza del presidente della Regione Fontana e che eventuali inadempienze alle disposizioni possono avere conseguenze e la segnalazione di eventuali inadempienze è un obbligo. “Se avremo la certezza – ha, infine, avvertito -che qualcuno ostacola senza motivazione l’applicazione dell’ordinanza verrà denunciato penalmente”.