“Crediamo che sia importante la sfida che riguarda la possibilità che i detenuti condannati in via definitiva nei rispettivi Paesi possano scontare la pena nella nazione di origine”. Parole, queste, del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in merito vertice intergovernativo Italia-Romania che si è tenuto a Villa Pamphilj, a Roma, alla presenza del Primo Ministro Marcel Ciolacu con il quale è stato stipulato un accordo composto da 16 pagine suddiviso in 12 capitoli. Ma la giornata di ieri è stata anche la possibilità, per il Premier, di dare un segnale forte di solidarietà e impegno da parte dell’Italia verso l’Ucraina e i Paesi alleati e un segnale di impegno del governo e della comunità internazionale nel lavorare insieme per affrontare le sfide e promuovere la pace e la stabilità nel Medio Oriente.
Legami da rafforzare
Dunque, è stata la Capitale a ospitare un accordo storico siglato tra Italia e Romania che ha l’obiettivo di rafforzare i legami tra i due Paesi su questioni cruciali che spaziano dalla giustizia agli affari interni, dalla difesa alla sicurezza, e da settori come il lavoro, la salute e il turismo.
Il documento congiunto delinea un piano dettagliato di azione comune che copre una vasta gamma di aree di interesse reciproco. Tra i settori disciplinati dalla dichiarazione firmata dai due leader si includono la cooperazione politica in materia di affari europei e relazioni internazionali, la sicurezza e la difesa, il sostegno alle comunità di cittadini italiani in Romania e di cittadini romeni in Italia, l’economia e la politica commerciale, il turismo, l’energia, i cambiamenti climatici, l’ambiente, l’agricoltura, la giustizia, gli affari interni, la salute, la cultura, l’istruzione, la ricerca scientifica, il lavoro, ‘’ambito sociale e la statistica ufficiale. Tra le novità più significative dell’accordo vi è l’impegno per garantire che i detenuti condannati nei rispettivi Paesi scontino la pena nelle loro nazioni d’origine (“un’importante sfida” ha detto Meloni), oltre alla volontà di migliorare il meccanismo di consegna reciproca delle persone oggetto di mandato di arresto europeo.
L’accordo prevede anche una serie di iniziative mirate a rafforzare la cooperazione tra le due nazioni, tra cui ispezioni sul lavoro con particolare attenzione all’impiego di lavoratori stagionali, la creazione di task-force per promuovere la convergenza dei sistemi sanitari e l’istruzione delle giovani generazioni. Inoltre, si prevede un’accelerazione degli scambi commerciali e degli investimenti reciproci, con un occhio di riguardo per settori chiave come l’agricoltura, le infrastrutture, l’energia, l’innovazione tecnologica, la promozione delle piccole e medie imprese e il turismo.
Gaza e il Parlamento
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso delle dichiarazioni alla stampa, è tornata a ribadire il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina: “Da parte mia”, le sue parole, “ho assicurato Ciolacu sulla piena intenzione di proseguire nel contributo attivo alla sicurezza della Romania e dei nostri alleati orientali, con gli schieramenti di assetti nazionali garantiti in ambito Nato. Noi siamo convinti che l’Alleanza Atlantica debba continuare a mostrare coesione e unità in linea con un approccio a 360 gradi alla sicurezza euro-atlantica e rilanciando anche l’azione al fianco Sud”.
Altro passaggio, sulla delicata situazione in Medio Oriente. Meloni ha detto che l’esecutivo è sempre più preoccupato per gli ultimi sviluppi, in particolare per l’incolumità degli ostaggi, la salvaguardia dei civili nella zona di Rafah, per il rischio di un ulteriore allargamento del conflitto. “Il governo recepisce la chiara indicazione emersa dal Parlamento, lavoreremo in questo senso in ambito internazionale e in particolare nell’ambito della presidenza italiana del G7”, ha quindi concluso.