L’operazione ‘Game over’, condotta dalle forze dell’ordine, ha portato al sequestro di beni per un valore complessivo di 4,5 milioni di euro, rappresentando l’ultimo colpo inflitto al mondo del gioco d’azzardo illegale nel corso del 2024. Questa azione si colloca in una serie di interventi che hanno visto protagonisti gli organi di polizia nell’ambito della lotta contro le attività non autorizzate nel settore. Da gennaio fino alla prima parte di febbraio, le cifre relative agli arresti e ai sequestri nell’ambito del gioco illecito hanno raggiunto livelli preoccupanti. Si contano quasi 50 milioni di euro di beni e denaro sequestrati, mentre ben quindici individui sono stati arrestati, alcuni dei quali sono attualmente in custodia cautelare o ai domiciliari. Tra i casi più rilevanti riportati sul sito dell’Agipro, spicca l’intervento della Guardia di Finanza a Trapani, dove sono stati confiscati 23 milioni di euro e quattro persone sono state sottoposte alla misura degli arresti domiciliari. Un altro episodio degno di nota è stato il blitz condotto il primo febbraio nel napoletano, che ha portato all’arresto di undici persone coinvolte in attività di scommesse illegali online, con un sequestro di beni del valore di 3,2 milioni di euro.
Modus operandi
Il modus operandi di queste organizzazioni criminali è pressoché identico: forniscono ai giocatori l’accesso a siti di scommesse online non autorizzati, spesso celati all’interno di esercizi commerciali. Questo giro d’affari illegale, stimato intorno ai 20 miliardi di euro, di cui circa i due terzi riguardano il gioco online, rappresenta una fonte di guadagno per gruppi che mirano al controllo del territorio, eludendo qualsiasi forma di controllo fiscale e anti-riciclaggio. Le forze dell’ordine non hanno risparmiato controlli su tutto il territorio nazionale. Nel solo mese di gennaio, la Polizia di Stato ha effettuato verifiche su 600 esercizi, che hanno portato a 66 denunce e sanzioni per oltre 600 mila euro. Inoltre, il Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale (Copregi) ha coordinato una serie di blitz che hanno coinvolto ulteriori 580 esercizi. Il bilancio di queste azioni è stato significativo, con il sequestro di 88 apparecchi awp irregolari e 21 totem per la connessione a siti di gioco illegale, oltre a 173 sanzioni amministrative per un ammontare di 12 milioni e 178 mila euro. Inoltre, 42 soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per reati quali la raccolta illecita di scommesse sportive.