L’esercito birmano ha annunciato che a partire da aprile richiamerà sia i giovani per il servizio obbligatorio che il servizio del personale di sicurezza attualmente in pensione. Questa decisione è stata presa mentre l’esercito sta cercando di reprimere un’insurrezione anti-giunta. Il Paese del sud-est asiatico è in tumulto da quando i militari hanno preso il potere con un colpo di stato nel 2021. I piani della giunta indicano che i militari sono sotto una crescente pressione. La legge che regola il servizio militare obbligatorio sarà applicata per gli uomini dai 18 ai 35 anni e per le donne dai 18 ai 27 anni, con una durata massima di due anni. Il portavoce della giunta, Zaw Min Tun, ha affermato che saranno effettuati controlli medici. I membri in pensione delle forze di sicurezza, ritiratisi negli ultimi cinque anni, dovranno tornare nell’esercito. Non sono stati forniti dettagli sul numero di convocati o sui tempi, ma è stato specificato che saranno richiamati solo coloro che sono “necessari”.
La costrizione
Nel 2010 è stata introdotta una legge che impone la coscrizione, senza, tuttavia, essere mai stata attuata. Secondo la normativa, chi non rispetta la leva rischia fino a cinque anni di carcere. La giunta non ha fornito dettagli sulla dimensione dell’esercito. Gli analisti hanno evidenziato che stanno affrontando difficoltà nel reclutamento di soldati tali che hanno dovuto schierare personale non combattente in prima linea. A partire da ottobre, l’esercito, conosciuto come Tatmadaw, ha subito perdite di personale durante un’offensiva coordinata da un’alleanza di tre gruppi ribelli di minoranze etniche, alleati dei combattenti pro-democrazia.