martedì, 17 Dicembre, 2024
Economia

Federlegno: nel 2023 il fatturato della filiera -8% a 52,6 miliardi, Italia -10,1%

Secondo i preconsuntivi elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo su dati Istat e presentati durante la conferenza stampa del Salone del Mobile Milano 2024, il fatturato 2023 della filiera legno-arredo si attesta a 52,6 miliardi di euro registrando un calo complessivo dell’8,1% sul 2022. Questo risultato deriva principalmente dal fatturato del mercato interno che si attesta a 32,7 miliardi di euro (il 62% del totale) e che registra un andamento negativo pai al -10,1%. Segno negativo anche per l’export, che con una flessione pari al -4,5%, registra un fatturato che sfiora i 20 miliardi di euro (il 38% del totale). Dopo aver sfiorato i 29 miliardi nel 2022, il fatturato del macrosistema arredamento nel 2023 si ridimensiona leggermente arrivando a 28 miliardi con una flessione totale che si attesta al 3,4%. Per quanto riguarda il macrosistema legno si registra un calo del fatturato ancora più marcato (-11,6%) che tocca così quota 21,4 miliardi, mentre le esportazioni calano del 7,3% raggiungendo 5,1 miliardi di valore, il mercato interno sfiora i 16,3 miliardi e arretra addirittura del 12,8%.

Commercio del legno

A questo si aggiunge il commercio legno che nel 2023 raggiunge i 3,2 miliardi di fatturato con una variazione percentuale pari al -20%. In una filiera particolarmente votata all’export come quella del legno-arredo, le guerre in corso, gli equilibri geopolitici in divenire e la recente crisi del canale di Suez, (ammonta a circa 2,5 miliardi il valore dell’export della filiera legno-arredo sulla rotta del Mar Rosso mentre l’import è pari a circa 1,9 miliardi) incidono profondamente su più fronti. “Rispetto al 2019 il fatturato di quest’anno registra una performance superiore, con circa 10 miliardi di scarto (erano 43 nel 2019). Un risultato apparentemente positivo ma che nasconde il peso inflattivo registrato già a partire dalla fine del 2022. È bene comunque evidenziare che uno dei fattori che ha causato la flessione della filiera nel suo complesso è anche il calo fisiologico della domanda interna, dopo due anni di crescita eccezionale, dovuta soprattutto al venir meno della spinta che i vari bonus edilizi hanno dato al settore e il cui progressivo ridimensionamento continuerà a incidere negativamente sui risultati della nostra filiera”, spiega Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. “Come Federazione. siamo sempre al lavoro per individuare gli strumenti di supporto agli imprenditori in fasi tanto complesse, facendoci portavoce verso le istituzioni nazionali ed europee delle loro istanze, per raggiungere obiettivi comuni che facciano gli interessi del nostro tessuto imprenditoriale e del Paese al tempo stesso” ha aggiunto Feltrin.

Settore dell’arredamento

I dati però risultano positivi per la casa. Grazie al ruolo importante svolto dal settore dell’arredamento negli ultimi anni e grazie anche alla spinta dei numerosi incentivi fiscali in essere, il biennio 2021-2022 è stato decisamente straordinario per questo settore e la flessione totale del 2023 che si attesta al -3,4% (-3,2% Italia; -3,6% export) si colloca dunque in un contesto di ritorno alla normalità anche per effetto della contrazione del mercato residenziale, con il fatturato a 28 miliardi di euro. Nel 2023 le cucine, in controtendenza rispetto agli altri comparti dell’arredamento, si mantengono sostanzialmente sugli stessi livelli. Il fatturato alla produzione pari a 3 miliardi di euro registra infatti una contrazione contenuta (-2%), determinata dalla flessione della produzione per l’Italia (-3%). “In base a quanto dichiarato da un campione rappresentativo di aziende, il comparto auspica un recupero sui mercati esteri soprattutto nella seconda parte del 2024, anche in previsionecucina”, osserva Edi Snaidero, consigliere incaricato del Gruppo Cucine di FederlegnoArredo. I preconsuntivi elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo rivelano, inoltre, che grazie al forte dinamismo del settore residenziale, anche il 2022 è stato per l’arredobagno un anno di crescita (+9,1% sul 2021). Nel 2023 il settore arretra del -2,2% pur mantenendosi su livelli ancora ben sopra il pre-Covid, con un fatturato di 4,3 miliardi di euro. Flette, invece, l’export (-5%), che con un valore di 1,7 miliardi rappresenta il 40% del fatturato totale, mentre si mantengono stabili le vendite sul mercato interno, che valgono 2,6 miliardi di euro.

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