Spinta anche dalla situazione geopolitica e dalla conseguente difficoltà negli approvvigionamenti, la quota di produzione di elettricità rinnovabile in Grecia ha raggiunto il suo massimo storico nel 2023. Secondo i dati dell’Independent Power Transmission Operator (IPTO), il gestore del sistema di trasmissione ellenico, gli impianti rinnovabili, insieme alle grandi centrali idroelettriche, hanno coperto il 57 per cento della domanda nei primi undici mesi dell’anno. A fronte di una domanda comunque in calo a fine novembre del 2,9 per cento, i parchi eolici e solari hanno contribuito per il 47,9 per cento e gli impianti idroelettrici per il 9,1 per cento, con una capacità eolica che ha superato i 5 GW.
Gas e carbone
Di contro, i consumi di gas naturale sono diminuiti del 10,1 per cento, mentre la produzione di carbone è stata la più bassa dagli anni ’70 del secolo scorso. Nel periodo gennaio-novembre la quota della lignite nella produzione di elettricità è scesa per la prima volta sotto la soglia del 10 per cento, attestandosi al 9,9. Risultati che hanno permesso di raggiungere il minimo storico di emissioni derivanti dalla produzione di elettricità, con 13,25 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente, segnando un meno 23 per cento su base annua. I dati rilasciati dall’IPTO segnalano un altro aspetto importante, che dimostra come e quanto stia cambiano il mercato elettrico: i prosumer (coloro che sono insieme produttori e consumatori dell’energia prodotta) nel 2023 hanno installato 421,3 MW per l’autoconsumo, il doppio rispetto all’anno precedente e in costante crescita dal 2019.
Problemi negli Usa
Riguardo al processo di decarbonizzazione che sta coinvolgendo molte nazioni nel mondo, negli Stati Uniti alcune tribù di nativi americani vogliono bloccare la costruzione della linea di trasmissione SunZia Southwest Transmission Project, tra il New Mexico e l’Arizona, una delle più importanti opere infrastrutturali del Paese. Dopo la vicenda che ha visto protagonista l’Enel che, secondo quanto riporta il Financial Times, dovrà pagare 260 milioni di dollari per rimuovere 84 pale eoliche dalle terre dei nativi Osage, in Oklahoma, altre due tribù hanno intentato una causa chiedendo alla corte distrettuale di fermare i lavori per preservare la remota San Pedro Valley, nel sud-est dell’Arizona.
Criticità nel progetto
Secondo i Tohono O’odham Nation e i San Carlos Apache, supportati dall’Archaeology Southwest e dal Center for Biological Diversity, il progetto non rispetterebbe il National Historic Preservation Act, attraversando siti culturali tribali e aree sacre ai nativi americani. SunZia Transmission è una linea di trasmissione ad alta tensione, lunga 550 miglia e con una capacità di 3 GW, che sarà costruita per trasportare l’elettricità rinnovabile prodotta dall’impianto SunZia Wind in aree con elevata domanda di energia. SunZia Wind è un parco eolico con capacità di 3,5 GW sito nelle contee di Lincoln, Torrance e San Miguel, nel New Mexico, in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre tre milioni di americani. SunZia Southwest Transmission Project ha già ottenuto l’approvazione finale del Bureau of Land Management degli Stati Uniti.