I casi di omicidio che rimangono irrisolti sono oltre il 20%. Più o meno stessa percentuale per i tentati omicidi e per le rapine. Evidentemente si tratta di una costante fissa degli ultimi anni. Secondo le ultime statistiche pubblicate dall’Istat nell’ultimo anno di cui abbiamo i dati, il 2019, sono rimasti senza colpevole il 23,9% degli omicidi. Mentre dieci anni fa, nel 2012, i casi irrisolti avevano toccato il 40% del totale. In termini assoluti si è passati da più di 150 assassini liberi in circolazione dieci anni fa a poco più di 70 negli ultimi anni. Alcuni di questi sono entrati nella storia della cronaca italiana, dal caso di Nada Cella, rimasto irrisolto per 25 anni, ai casi dei delitti di via Poma o del mostro di Firenze. Va precisato che queste statistiche riguardano i casi che rimangono irrisolti nell’anno, ma fortunatamente molto spesso gli omicidi vengono scoperti negli anni successivi. Per esempio all’Istat risultano per il 2019 solo 44 autori di omicidio non identificati su 315 delitti. Si tratta solo del 14%. Proprio perché i colpevoli sono stati trovati l’anno successivo.
Delitti di mafia
Tra i delitti quelli che più di altri restano senza autore sono quelli di mafia. Ma in questi casi gli assassinii vengono compiuti da “professionisti” e in condizioni molto studiate che rendono difficile risalire al colpevole. Nel 2019, ad esempio, per solo il 21,4% di questi tipi omicidi è stato possibile risalire al responsabile. Nel 2012 solo il 3,8% dei delitti di mafia ebbe un colpevole entro l’anno. Più semplice arrivare all’assassino quando il delitto avviene durante una rapina o tra parenti o conoscenti. Per i tentati omicidi, invece, la percentuale di risoluzione dei casi arriva quasi all’87%. La capacità di indagine, negli anni, è aumentata sia per i supporti tecnologici che migliorano, sia per la diffusione dei sistemi di controllo come, ad esempio, le installazioni di telecamere nelle abitazioni e in contesti pubblici.
Puglia e Sardegna, meno casi risolti
Riguardo il presente e, appunto considerando il 20219, la Puglia è la regione con più casi di omicidi rimasti senza colpevoli. Sono il 60%. Valle d’Aosta e Molise non ne hanno avuto nessuno di irrisolti perché non hanno avuto omicidi. Anche in Sardegna la percentuale di ‘irrisolti’ è alta: 41,7% nel 2019, ed è stata maggiore della media in gran parte degli anni, come nel 2012, quando è arrivata al 69,2%. In Campania per esempio nel 2019 non è stato trovato il 34,3% degli assassini, ma nel 2016 e 2017 si è arrivati ben oltre il 50%, e nel 2014 al 64,2%. Al contrario in Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, dove pure di omicidi ve ne sono stati, i casi irrisolti sono stati zero.