Diffondere nelle scuole la cultura della cybersicurezza e avviare una collaborazione che consenta di studiare la minaccia cibernetica sotto il profilo della Cyber Threat Intelligence. È questo quanto prevede il protocollo d’intesa firmato da TIM e la Cyber Security Italy Foundation. L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare studenti, insegnanti e famiglie sull’utilizzo consapevole delle tecnologie e le misure di sicurezza da adottare nel web e sui social network. In particolare, l’accordo intende promuovere nuovi modelli di comportamento responsabile al fine di prevenire fenomeni come il cyberbullismo, la pedopornografia e la falsificazione dell’identità digitale oltre a stimolare l’interesse dei giovani verso una formazione specialistica per avviare una carriera nel campo della Cyber Sicurezza.
Programma di apprendistato
Le competenze introdotte da TIM e dalla Fondazione guideranno i giovani attraverso un programma di apprendimento delle tecnologie informatiche, conoscenze di base e esperienze anche pratiche in materia di cybersicurezza e adozione di strumenti di cyber defence. Ulteriore obiettivo è quello di orientare l’interesse dei giovani a una formazione specialistica, di secondo livello e universitaria, verso una carriera professionale in questi ambiti. TIM con questo Memorandum of Understanding conferma come la collaborazione tra realtà no profit e player tecnologici possa contribuire allo sviluppo di progetti che favoriscono l’utilizzo delle tecnologie e delle competenze digitali per una crescita sociale consapevole, intelligente, sostenibile e inclusiva.
Una digitalizzazione consapevole
“È essenziale favorire la cultura del digitale, promuovendo collaborazioni tra il pubblico e il privato, già a partire dalle scuole – ha detto Eugenio Santagata, Chief Public Affairs & Security Officer di TIM e amministratore delegato di Telsy -. La formazione in questo ambito è fondamentale e costituisce un fattore abilitante per favorire una digitalizzazione consapevole. Inoltre, fornire un quadro costantemente aggiornato delle potenziali minacce e della loro evoluzione consente di innalzare il livello di difesa, agendo sui soggetti più esposti, ovvero i giovani, e in generale chiunque acceda a risorse digitali”.
Giovani e rischi della Rete
“Ringraziamo TIM, rappresentata qui oggi dal dottor Eugenio Santagata, per averci voluto come partner in questo ambizioso progetto che vedrà ancora una volta al centro le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Prosegue così il nostro percorso di sensibilizzazione delle giovani generazioni sui rischi della Rete con l’obiettivo di formare, sin dai banchi di scuola, cittadini consapevoli, responsabili e capaci di navigare in modo sicuro. Insegnare la sicurezza cibernetica nelle scuole non solo contribuisce alla formazione di futuri professionisti del settore, ma promuove anche una cultura digitale diffusa, che permetterà di affrontare efficacemente le sfide del futuro”, ha detto Marco Gabriele Proietti, fondatore e presidente della Cyber Security Italy Foundation, la prima fondazione no profit italiana sul mondo cibernetico.