Nella giornata di domenica, una base in Giordania è stata teatro di un attacco aereo senza pilota che ha provocato la morte di tre soldati americani e il ferimento di oltre 30. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha attribuito l’attacco a “gruppi militanti radicali sostenuti dall’Iran che operano in Siria e Iraq”. L’evento ha suscitato ferma condanna da parte del presidente, che ha promesso una pronta risposta degli Stati Uniti. L’attacco ha avuto luogo nelle prime ore del mattino presso un avamposto noto come Torre 22, situato nel nord-est della Giordania, vicino al confine con la Siria. Secondo il presidente Biden, gruppi militanti radicali, sostenuti dall’Iran e operanti in Siria e Iraq, sarebbero responsabili di questa tragica violenza. Inizialmente, il Comando Centrale degli Stati Uniti aveva stimato 25 feriti, ma il numero è salito successivamente a oltre 30, confermato dal CENTCOM. Tre soldati americani sono stati uccisi nell’attacco, mentre almeno 34 persone, in gran parte membri dell’esercito e dell’aeronautica americana, sono rimaste ferite. Otto di loro sono stati evacuati, alcuni in condizioni critiche, ma tutti stabili. Le identità dei soldati uccisi saranno mantenute segrete per 24 ore, in attesa di informare le rispettive famiglie.
Le reazioni
Il Presidente Biden ha definito l’attacco “spregevole e completamente ingiusto”, promettendo una risposta rapida e decisa da parte degli Stati Uniti. Dopo essere stato informato dell’attacco domenica mattina, il presidente si è riunito nel pomeriggio con i principali collaboratori, tra cui il segretario alla Difesa Lloyd Austin e il segretario di Stato Antony Blinken. La Casa Bianca ha reso noto che saranno prese azioni concrete in risposta a questo atto di violenza. Secondo le dichiarazioni di Biden, l’attacco è stato attribuito a gruppi militanti radicali con legami con l’Iran, attivi in Siria e Iraq. Questo collegamento geopolitico aggiunge una complessità alla situazione, richiedendo una valutazione accurata delle implicazioni regionali. La promessa di una risposta tempestiva da parte degli Stati Uniti sottolinea la determinazione dell’amministrazione Biden nel proteggere gli interessi americani e affrontare le minacce regionali.