Dopo l’accelerazione nel mese di dicembre (+15%), le intenzioni d’acquisto, rilevate dall’Osservatorio mensile di Findomestic (Gruppo Bnp Paribas), aprono il 2024 in lieve crescita (+1%) ma restano distanti i livelli pre-Covid raggiunti nella primavera scorsa. Per i prossimi tre mesi aumenta soprattutto il desiderio di ristrutturare casa (+12,7%) e acquistare attrezzature per il fai da te (+7,4%). Cresce anche la voglia di auto nuova (+7%) grazie all’annuncio di nuovi incentivi statali. In attesa dei nuovi incentivi per l’acquisto di un’auto nuova, solo il 12,8% degli intervistati dall’Osservatorio Findomestic ha oggi intenzione di acquistare un’usata nei prossimi mesi, il 18,4% in meno rispetto a dicembre. Nel settore della mobilità crollano anche i monopattini elettrici (-22%), mentre rimangono stabili le e-bike e avanzano i motoveicoli: +1,7%. Il mondo della casa si divide tra il segmento dei mobili che mostra dinamismo (propensione all’acquisto a +6%) e quello dell’efficienza energetica, in negativo per pompe di calore (-0,9%), isolamento termico (-4,5%), infissi (-7,1%), impianti fotovoltaici (-12,8%) e caldaie a condensazione e biomassa (-15,6%). In flessione anche gli elettrodomestici, sia grandi (-7,4%) che piccoli (-2,7%).
Tecnologia e viaggi
Nel settore “tecnologia” le intenzioni d’acquisto di PC e telefonia guadagnano terreno (rispettivamente +3,1% e +1%), all’opposto di TV (-11,8%) e tablet (-15,5%). I buoni propositi di inizio anno alimentano il desiderio di acquistare attrezzature sportive (+6%), mentre cala dopo le vacanze di Natale l’intenzione di acquistare viaggi, con un calo pari al -3,5%. “Con il nuovo anno non cambia lo stato d’animo degli italiani che restano preoccupati e prevalentemente pessimisti”, commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic. “Nonostante che l’inflazione cali e la preoccupazione per il caro prezzi scenda sui livelli più bassi degli ultimi 12 mesi – continua Bardazzi – continua a prevalere il pessimismo, anche perché, così come rilevavamo nella seconda metà del 2023, 9 famiglie su 10 lamentano ancora problemi economici”.