Si chiama ‘Steadfast Defender 2024’, cioè ‘Difensore risoluto’.” E’ la prossima esercitazione della Nato in Polonia e in una vasta area confinante, inizierà a fine gennaio e durerà fino a maggio, coinvolgendo circa 90mila soldati e dispiegando i mezzi più sofisticati, come jet, sistemi di sorveglianza aerea, droni, artiglieria pesante, navi e sottomarini. Tra le novità anche le tecnologie quantistiche che possono cambiare le regole del gioco per la sicurezza, inclusa la guerra moderna. Garantire che l’Alleanza sia “quantum-ready” è, infatti, l’obiettivo della prima strategia quantistica della Nato, approvata dai ministri degli Esteri partecipanti.
Il mondo imprevedibile
Il Generale americano Chris Cavoli, comandante delle forze alleate in Europa, ha dichiarato che “Steadfast Defender 2024 dimostrerà la capacità della Nato di rinforzare i movimenti di risorse e mezzi dal Nord America all’Europa.” L’ammiraglio olandese Rob Bauer, presidente del comitato militare dell’Alleanza, a sua volta, ha avvertito: “i Paesi occidentali devono attendersi l’inatteso. Se vogliamo essere davvero efficaci, anche in futuro, abbiamo bisogno di predisporre una Nato in assetto di guerra. Stiamo passando da un’epoca in cui tutto era pianificabile, prevedibile, controllabile, in una nella quale ogni cosa può accadere in ogni momento.”
Tecnologia quantistica
E proprio in questi giorni l’Alleanza ha messo a punto la “La strategia” che delinea come la tecnologia quantistica può essere applicata alla difesa e alla sicurezza in aree quali il rilevamento, l’imaging, il posizionamento preciso, la navigazione e la temporizzazione, migliora il rilevamento dei sottomarini e aggiorna e protegge le comunicazioni di dati utilizzando la crittografia resistente ai quanti. Molte di queste tecnologie sono già utilizzate nel settore privato e sono diventate oggetto di concorrenza strategica. La strategia quantistica della Nato aiuta a promuovere e guidare la cooperazione con l’industria per sviluppare un ecosistema transatlantico di tecnologie quantistiche, preparando al contempo la difesa dall’uso dannoso di queste nuove applicazioni.
Programma Diana
La quantistica è una delle aree tecnologiche a cui gli alleati della NATO hanno dato priorità a causa delle loro implicazioni per la difesa e la sicurezza. Questi includono l’intelligenza artificiale, i dati e l’informatica, l’autonomia, la biotecnologia e i miglioramenti umani, le tecnologie ipersoniche, l’energia e la propulsione, i nuovi materiali, le reti di comunicazione di prossima generazione e lo spazio. Sei delle 44 aziende selezionate per aderire al programma DIANA (Defense Innovation Accelerator for the North Atlantic) sono specializzate nel settore quantistico. Si prevede che le loro innovazioni contribuiranno al progresso nei settori della crittografia di prossima generazione, allo sviluppo di laser ad alta velocità per migliorare la connettività satellitare e all’implementazione di sensori di imaging 3D potenziati quantistici in ambienti sottomarini difficili. DIANA prevede inoltre che le tecnologie quantistiche costituiranno una parte fondamentale delle soluzioni per il suo programma di sfide future. Basandosi sulla sua nuova strategia, la Nato ha annunciato che inizierà ora a lavorare per creare una comunità quantistica transatlantica per interagire con il governo, l’industria e il mondo accademico di tutti gli ecosistemi dell’innovazione.