lunedì, 16 Dicembre, 2024
Esteri

Aumenta il tasso di suicidio dei latinoamericani: preoccupazione tra i leader delle comunità ispaniche

Nella tranquilla città della Georgia nordoccidentale, dominata dall’industria dei tappeti e caratterizzata da una numerosa popolazione ispanica, un gruppo di adolescenti e anziani si riunisce ogni martedì sera in un ufficio all’interno di un negozio di alimentari. Questi incontri, moderati dalla leader della comunità America Gruner, si concentrano sulla salute mentale e sul delicato tema del suicidio. Un’iniziativa che ha preso forma nel 2019 in risposta a una tragica serie di suicidi tra giovani latinoamericani nella regione. Gruner, fondatore e presidente della Coalición de Líderes Latinos, ha creato questo gruppo di supporto con l’intento di affrontare un problema che negli ultimi dieci anni ha visto un aumento preoccupante del tasso di suicidio tra gli ispanici negli Stati Uniti. La comunità è particolarmente preoccupata poiché anche i bambini ispanici in età scolare sembrano essere colpiti, con casi di autolesionismo e espressioni di pensieri suicidi. La pandemia ha intensificato i disagi, colpendo in modo particolare i giovani ispanici. I bambini immigrati spesso si trovano ad assumere maggiori responsabilità in famiglie dove i genitori non parlano fluentemente l’inglese e vivono in condizioni economiche più difficili, spesso senza residenza legale. Le barriere culturali e linguistiche rendono complicato per molti cercare assistenza in un sistema di salute mentale già caratterizzato da un accesso non uniforme ai servizi.

La lingua madre

Alejandra Vargas, coordinatrice del programma bilingue spagnolo per il Suicide Prevention Center presso Didi Hirsch Mental Health Services a Los Angeles, sottolinea l’importanza di poter parlare di questioni dolorose nella propria lingua. “Essere in grado di parlare di cose dolorose in una lingua con cui ti senti a tuo agio è un tipo di guarigione davvero specifico”, afferma Vargas. Aggiunge che rispondendo alle chiamate in spagnolo, si percepisce un senso di sollievo dall’altra parte, come se la persona dicesse: “Sì, mi capiranno”. I dati provvisori dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie per il 2022 indicano un record di quasi 50.000 morti per suicidio per tutti i gruppi razziali ed etnici. Queste statistiche rivelano che l’aumento del tasso di mortalità per suicidio è più evidente tra le comunità di colore. Tra il 2011 e il 2021, il tasso di suicidio tra gli ispanici è passato da 5,7 per 100.000 persone a 7,9 per 100.000, evidenziando la necessità di un’azione coordinata per affrontare questa crescente emergenza.

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