Un aereo da caccia statunitense ha abbattuto un missile da crociera antinave lanciato dalle aree dello Yemen, controllate dai militanti Houthi, contro un cacciatorpediniere americano nel Mar Rosso. Lo hanno comunicato le forze armate statunitensi. Il primo attacco da parte dei ribelli sostenuti dall’Iran, dopo quelli guidati dagli americani, aumenterà i timori di un’escalation regionale susseguenti i nuovi scontri mortali al confine settentrionale di Israele con il Libano.
Mentre la guerra a Gaza ha superato la soglia dei cento giorni, la Casa Bianca ha segnalato che ora è “il momento giusto” per il suo alleato di ridimensionare la guerra contro Hamas. Nel fine settimana sono scoppiate proteste in tutto il mondo per chiedere un cessate il fuoco. In Israele le famiglie e i sostenitori degli ostaggi rimasti si sono riuniti per celebrare la pietra miliare.
A Gaza, la carestia incombe mentre aumenta la devastazione. Secondo il Ministero della Sanità palestinese, dall’inizio della guerra sono state uccise più di 24.000 persone nell’enclave. Più di 60.000 sono rimasti feriti e altre migliaia risultano disperse e presumibilmente morte. Funzionari militari israeliani affermano che almeno 186 soldati sono stati uccisi durante l’invasione di terra di Gaza, avvenuta dopo che 1.200 persone erano state uccise e circa 240 ostaggi erano stati sequestrati a seguito dell’attacco di Hamas su più fronti contro Israele il 7 ottobre.