L’inviato americano per il clima, John Kerry, ha annunciato la sua decisione di dimettersi dalla sua posizione nell’amministrazione Biden, portando con sé una vasta esperienza politica e un impegno deciso nella lotta contro i cambiamenti climatici. Kerry ha sottolineato che la sua scelta è motivata dalla volontà di continuare a contribuire al dibattito sulla questione climatica da altre prospettive, nonostante l’attuale immobilismo politico a Washington. “Questo è un anno elettorale e il Congresso è congelato”, ha dichiarato Kerry, spiegando la sua decisione. Tuttavia, ha assicurato che lascerà il suo ruolo ufficiale ma non abbandonerà la causa ambientale. “Mi dimetterò, ma non lascio la questione. Lavorerò sul problema da altri punti di vista”, ha aggiunto. L’ex segretario di stato dell’amministrazione Obama ha anticipato la sua dimissione a Joe Biden, informandolo personalmente della sua decisione. Kerry ha sottolineato che non intende abbandonare la sua lotta per affrontare la crisi climatica, ma ha deciso di cercare nuove vie per farlo.
World Economic Forum
La prossima tappa per John Kerry sarà il World Economic Forum a Davos, in Svizzera, dove parteciperà a importanti discussioni sul cambiamento climatico. Kerry ha dichiarato di essere disposto a fare tutto il possibile per aiutare a rieleggere il presidente Joe Biden nelle elezioni presidenziali del 2024. Il suo impegno sarà focalizzato sulla promozione delle azioni compiute dall’attuale inquilino della Casa Bianca in risposta alla crisi climatica. La carriera di Kerry è stata ricca di successi e di un profondo impegno nella politica statunitense. Nato ad Aurora, in Colorado, da una famiglia di origini ebraiche, ha tenuto il suo primo discorso politico nel novembre del 1960 a sostegno dell’elezione di John Kennedy, di cui era un fervente ammiratore. Kerry ha condiviso con Kennedy la passione politica, l’iniziale JFK, la passione per la vela e il servizio militare in marina. Distinguendosi nel campo del volontariato e nelle posizioni antimilitariste, è stato eletto vicegovernatore del Massachusetts nel 1983 e successivamente senatore nel 1985. La sua notorietà internazionale è cresciuta quando ha sfidato, senza successo, il presidente George W. Bush nelle elezioni presidenziali del 2004. Kerry ha poi ricoperto il ruolo di Segretario di Stato durante il secondo mandato della Presidenza Obama.