Un cittadino statunitense, Robert Romanov Woodland, è stato arrestato e detenuto in Russia con l’accusa di acquisto, stoccaggio, trasporto, produzione, lavorazione illegale di stupefacenti, sostanze psicotrope o loro analoghi. Le autorità russe hanno dichiarato che Woodland è l’ultimo cittadino americano ad essere trattenuto in attesa di processo nel paese, un fatto che si verifica in un contesto di crescenti tensioni durante la guerra del Cremlino in Ucraina.
Il tribunale distrettuale di Ostankino di Mosca ha emesso il verdetto il 6 gennaio, stabilendo che Woodland sarà detenuto per due mesi come parte di una “restrizione preprocessuale”. Secondo il codice penale russo, chiunque venga ritenuto colpevole di tali reati può essere punito con una pena detentiva da otto a vent’anni e con una multa illimitata.
Doppia cittadinanza
Woodland, che possiede la doppia cittadinanza russa e americana, è attualmente disoccupato e non ha precedenti penali secondo il documento del tribunale. Tuttavia, gli investigatori ritengono che l’attività criminale sia la sua principale fonte di reddito, giustificando così la custodia cautelare. L’avvocato di Woodland aveva chiesto gli arresti domiciliari, ma la corte ha respinto la proposta, sostenendo che mancavano prove mediche a sostegno dell’impossibilità di collocarlo in un centro di custodia cautelare.
Nessun commento immediato è stato rilasciato né dall’ambasciata americana a Mosca né dal Dipartimento di Stato.